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Bauli compie 100 anni e li festeggia con un docufilm online da oggi e un francobollo dove spicca il suo pandoro

Anniversario storico per il Gruppo Bauli, che ieri ha celebrato il Centenario dalla sua fondazione.

Era infatti il 1922 quando Ruggero Bauli aprì un piccolo laboratorio artigianale a Verona, puntando sulla ricetta tradizionale del pandoro. Oggi, tre generazioni dopo, Bauli è diventata una eccellenza del made in Italy, player nel settore delle ricorrenze e nel segmento dei prodotti a consumo quotidiano, noto in Italia e all’estero, con circa 1700 dipendenti nel mondo, 7 siti produttivi e un ampio portafoglio di prodotti che comprende marchi come Bauli, Doria, Motta, Alemagna e Bistefani.

Per condividere con il grande pubblico la narrazione delle pietre miliari della sua storia, l’azienda ha realizzato due prodotti divulgativi:

  • Un docufilm sulla propria storia secolare, affidandosi a Next14 e prodotto da TIMVision e disponibile sulla piattaforma nonché sul sito e sui canali social del gruppo a partire da oggi, 28 ottobre 2022, con le interviste al Presidente del Gruppo Michele Bauli e alle persone che ogni giorno contribuiscono al successo dell’azienda;
  • Un volume celebrativo, firmato da Franco Maria Ricci Editore, che ripercorre, attraverso episodi e immagini storiche inedite, le tappe che hanno condotto Bauli in vetta al mercato italiano. Il volume è disponibile e liberamente consultabile sul sito del Gruppo Bauli.

Ieri, in occasione dell’evento celebrativo, ha inoltre avuto luogo la cerimonia dell’annullo del francobollo dedicato al Centenario del Gruppo Bauli, appartenente alla serie tematica ‘Le eccellenze del sistema produttivo ed economico’ ed emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico. Il bozzetto è a cura a cura di Bauli e ottimizzato dal Centro Filatelico della Direzione Operativa dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. La vignetta riproduce il pandoro di Verona Bauli su cui svetta, in alto, il logo dell’azienda alimentare italiana realizzato in occasione del centenario. Completano il francobollo la scritta ‘ITALIA’ e l’indicazione tariffaria ‘B’.

Il francobollo e i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi saranno disponibili presso gli Uffici Postali con sportello filatelico, gli Spazio Filatelia di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito poste.it. Per l’occasione è stata realizzata anche una cartella filatelica in formato A4 a tre ante, contenente una quartina di francobolli, un francobollo singolo, una cartolina annullata ed affrancata e una busta primo giorno di emissione, al prezzo di 15€.

 La storia del Gruppo Bauli

  • 1922: Ruggero Bauli aprì un piccolo laboratorio artigianale a Verona puntando sulla ricetta tradizionale del pandoro.

 

  • 1927: Attratto dall’idea di esportare la sua arte pasticciera, Ruggero Bauli partì alla ricerca di nuove opportunità oltreoceano, tentando una nuova vita in Argentina. Si imbarcò con tutte le proprie attrezzature sul piroscafo “Principessa Mafalda” al suo ultimo viaggio transatlantico, ma durante la traversata, poco distante dalle coste del Brasile la nave perse un’elica, imbarcò acqua e in poche ore si inabissò. Fu il disastro navale italiano più grave del Novecento. Fortunatamente, Ruggero sopravvisse al naufragio, ma si ritrovò a ripartire da zero senza soldi e senza macchinari. Arrivato in Sud America, dopo un’esperienza di tassista a Rio de Janeiro, riuscì a trasferirsi in Argentina, sua vera meta, dove in una pasticceria in Buenos Aires riuscì a ricostruire in dieci anni la propria fortuna, grazie alle sue abilità artigianali.
  • 1937: Ruggero Bauli tornò a Verona e riavviò la propria attività, un laboratorio con negozio, che diventò la prima pasticceria della città.
  • Anni ‘50: Ruggero decise di dar vita alla produzione industriale di quello che sarebbe rimasto per sempre impresso nel cuore delle famiglie italiane: il Pandoro Bauli. Venne inaugurato il primo sito produttivo in quello che si chiamava largo Perlar, oggi intitolato proprio a Ruggero Bauli.
  • Anni ’60: I figli Alberto, Adriano e Carlo subentrarono al fondatore Ruggero Bauli. Fu l’inizio di un percorso che, grazie all’innovazione, allo spirito imprenditoriale e al legame con la tradizione, portò Bauli verso la vetta del mercato italiano.
  • Anni ’90: Gli anni ’90 rappresentarono una vera e propria svolta per Bauli. Per un’intuizione di Alberto Bauli, l’azienda entrò nel mercato dei prodotti da forno per uso quotidiano con la nuova linea di croissant, ampliando il proprio business oltre il segmento delle ricorrenze natalizie e pasquali. Iniziò anche la produzione delle prime uova di cioccolato, diversificando la gamma di prodotti per le ricorrenze.
  • Anni 2000: Bauli proseguì la propria crescita sviluppando il mercato internazionale, esportando la qualità del made in Italy e il connubio tra tradizione e innovazione che contraddistingue l’azienda, e puntando su numerose acquisizioni strategiche. Ebbe inizio infatti un percorso di forte espansione con l’acquisizione di marchi storici, tra cui, Doria, Motta, Alemagna, Bistefani.
  • 2017: Con Michele Bauli al timone, terza generazione della famiglia, venne aperto uno stabilimento in India, per meglio raggiungere i paesi del Sud-Est Asiatico.
  • 2018 e 2021: Altre acquisizioni strategiche: la quota di maggioranza dell’azienda toscana Alpipan, per rafforzare la produzione di prodotti senza glutine e a basso contenuto proteico, e acquisizione della quota di maggioranza di MaxSport, società della Repubblica Slovacca specializzata in prodotti proteici e integratori alimentari. Apertura della filiale commerciale di Singapore. Al fine di andare incontro alle esigenze del consumatore, sul mercato domestico viene acquisita Dacasto Gran Pasticceria, azienda piemontese che produce dolci artigianali
  • 2022: Centenario dalla fondazione. In quest’anno simbolico, verrà pubblicato (nel mese di novembre) il primo bilancio di sostenibilità dell’azienda.