24ORE Business School ha intrapreso un percorso di accelerazione per quanto riguarda la digitalizzazione della sua offerta formativa. A partire da settembre, infatti, la scuola metterà in campo lezioni virtuali interattive caratterizzate da aule intelligenti, che sfruttano microfoni e telecamere in grado di direzionare la vista delle riprese verso chi parla, garantendo al docente di camminare mentre spiega senza dover prestare attenzione alla telecamera, riuscendo a concentrarsi sull’aula nel suo complesso.
“Siamo fortemente convinti che la didattica a distanza offra grandi potenzialità. Le problematiche legate alla DAD forzata di questi ultimi due anni sono legate principalmente all’impreparazione del personale e alla mancanza di una strumentazione tecnica adeguata. Lo strumento della videoconferenza non è funzionale, non basta per digitalizzare la scuola. Digitalizzazione è prima di tutto collaborazione, è tutto il processo a supporto che sostiene la didattica anche lontano dai momenti di aula, compreso il networking con i compagni e i docenti”, spiega nella nota Manuel Mandelli, Vice Presidente Digital 24ORE Business School -. Se costruita con i giusti criteri, la DAD può offrire enormi opportunità a chi vuole formarsi, soprattutto in termini di valore restituito al proprio tempo. Certo, ci sono delle distinzioni, soprattutto anagrafiche, da fare. Da una nostra ricerca si nota una inversa proporzionalità tra età anagrafica e apprezzamento della Didattica a Distanza. Per chi è già entrato nel mondo del lavoro, la formazione a distanza sicuramente offre maggiori possibilità di re skilling e di approfondimento, facilitando il link personale tra vocazione e successo”.
L’investimento della Scuola parte da evidenze statistiche. Il 73% dei corsi offerti dalla 24ORE Business School sono esclusivamente online e anche il restante 27% che offre la doppia opzione viene scelto per più del 50% degli studenti nella sua versione virtuale. La ricerca è stata condotta su prospect e clienti nel corso della Primavera 2021 e ha coinvolto 880 persone (suddivise tra 293 prospect interessati a master part time, 115 prospect interessati a master full time, 350 frequentanti di master part time e 122 frequentanti di master full time). Dall’analisi delle risposte raccolte emerge che le persone interessate o che frequentano master part time, quindi professionisti e lavoratori, preferiscono le classi virtuali rispetto alle aule fisiche. Infatti, il 56% delle persone interessate a frequentare master part time e il 64% di studenti che già li frequentano ritengono importante o molto importante che la lezione si svolga in modalità di e-learning, mentre l’aula fisica è ancora nettamente preferita da chi svolge o è interessato a frequentare i master full time, rivolti a giovani e neolaureati: l’84% degli attuali studenti e il 76% di persone interessate a frequentare ritengono ancora importante o molto importante frequentare le lezioni in presenza.