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Alice Città: alla Festa di Roma, nella sezione autonoma, ci sono Francis Ford Coppola, Ridley Scott, Steve McQueen e Jesse Eisenberg. E le serie The Bad Guy, La legge di Lydia Poët, Adorazione, Nudes

di Maurizio Ermisino

Non c’è tempo per annoiarsi era il titolo di un famoso libro per ragazzi di tanti anni fa. Non ci sarà davvero tempo per annoiarsi da metà ottobre, a Roma. Solo pochi giorni fa vi avevamo presentato il ricchissimo programma della Festa del Cinema di Roma, con oltre cento film da vedere in poco più di 10 giorni, e ieri si è aggiunto al menù il programma di Alice nella Città, la sezione autonoma e parallela della Festa, curata da Fabia Bettini e Gianluca Giannelli. Alice, come la Festa, inizierà con la preapertura dedicata a Francis Ford Coppola e al suo Megalopolis, come annunciato da tempo. Un altro grande del cinema, come Ridley Scott, sarà omaggiato con il corto The Boy And The Bycicle. Un film molto atteso è A Real Pain, scritto, diretto e interpretato da Jesse Eisenberg. Ci saranno anche qui molte serie: Adorazione, La legge di Lydia Poët, The Bad Guy e Nudes. È un programma ricco, dedicato ai più giovani, che va raccontato e merita alcune riflessioni. Ma intanto ecco i numeri di Alice: 14 film nel concorso internazionale, di cui 8 diretti da registe; 6 film fuori concorso e 9 proiezioni speciali; 7 film in concorso, 4 fuori concorso e 2 proiezioni speciale nel Panorama Italia; 2 restauri, 40 cortometraggi, 5 serie tv; 4 film nella sezione Sintonie, in collaborazione con la Mostra del Cinema; 19 opere prime, 11 opere seconde, 18 film diretti da donne.

I grandi del cinema: Francis Ford Coppola, Ridley Scott e Christopher Reeve

Iniziamo dall’omaggio a due grandi maestri del cinema internazionale. La pre-apertura, lunedì 14 ottobre a Cinecittà, sarà con l’anteprima italiana di Megalopolis di Francis Ford Coppola, in coproduzione con la Festa del Cinema. Ridley Scott sarà protagonista, martedì 15 ottobre, di un incontro con le giurie di Alice nella città, gli studenti delle scuole di cinema, gli accreditati e il pubblico. Al centro ci sarà un cortometraggio del 1965, The Boy and the Bycicle, realizzato ai tempi degli studi al Royal College of Art e da lui scritto, diretto e prodotto con l’aiuto di suo fratello Tony Scott. È un racconto che vive tra suggestioni di Joyce e ricordi di infanzia e adolescenza. Un’altra preapertura, in occasione del ventesimo anniversario della morte di Christopher Reeve, è dedicata all’indimenticato attore con il documentario Super/Man: The Christopher Reeve Story di Ian Bonhôte e Peter Ettedgui, giovedì 10 ottobre alle ore 20.30 al Cinema Adriano di Roma.

Blitz, il nuovo film di Steve McQueen

Oltre ai tre titoli già annunciati, Megalopolis, Il ragazzo dai pantaloni rosa e il film a episodi 100 di questi anni, ci sarà l’anteprima di Blitz di Steve McQueen, premio Oscar per 12 anni schiavo, una storia di sopravvivenza e coraggio ai tempi della guerra, durante la Blitzkrieg tedesca, e il viaggio verso casa di un bambino dagli echi dickensiani, con Saoirse Ronan e Paul Weller.

Le serie tv, una vera e propria passione

Le amiamo tutti, non ne possiamo fare a meno, sono nella nostra vita di tutti i giorni. Le serie oggi sono ai festival, sono state a Venezia (dove qualcuno voleva che fossero in gara…), sono alla Festa di Roma, e sono anche ad Alice nella Città, ovviamente con uno sguardo legato alle nuove generazioni. Vedremo così in anteprima i primi episodi di 5 tra le serie più amate e attese dai più giovani: Adorazione, una serie young adult diretta da Stefano Mordini e targata Netflix che racconta la storia di un gruppo di ragazze e ragazzi adolescenti durante l’estate che cambierà per sempre le loro vite; la stagione 2 de La legge di Lidia Poët con Matilda De Angelis (Netflix); il coming of age Never Too Late di Lorenzo Vignolo e Salvatore de Chirico e ambientata in un 2046 in cui alle persone viene negato da anni ogni contatto con la Natura; la stagione 2 di Nudes diretta da Laura Luchetti e Marco Danieli che racconta di adulti minacciati dalle insidie di un uso troppo disinvolto dei social media e della tecnologia, mantenendo tuttavia lo sguardo privilegiato sull’universo adolescenziale e sui conflitti tra genitori e figli Rai Play); la stagione 2 di The Bad Guy, diretta da Giuseppe G. Stasi e Giancarlo Fontana con Luigi Lo Cascio, Claudia Pandolfi e Stefano Accorsi (Prime Video).

Womenlands, la linea di incontri sulle eccellenze femminili torna per il secondo anno

Alice nella città quest’anno assegnerà il Womenlands Excellence Award a Rossy de Palma, Paz Vega e Matilda De Angelis. Rossy de Palma, attrice feticcio di Pedro Almodóvar, in questi anni ha rappresentato  lo spirito della Spagna contemporanea, la sua tragicità, le sue contraddizioni. Sarà a Roma per un incontro speciale sul mestiere dell’attrice con gli studenti delle Accademie e delle scuole di cinema. Paz Vega, che si è rivelata al mondo con Lucia Y El Sexo, ha contribuito a ridisegnare il profilo delle donne ispaniche a Hollywood: a Roma porterà il suo esordio alla regia, Rita, sulla violenza di genere. Matilda De Angelis è la nuova star del cinema italiano: dopo il successo internazionale di The Undoing è al centro della scena con Citadel: Diana e La legge di Lidia Poët: si è fatta portavoce di battaglie contro tabù e stereotipi e porta avanti un’idea diversa rispetto agli standard di bellezza imposta dai social.

Alice nella città rinnova l’attenzione al mondo del cortometraggio

È questo intrigante formato ad essere al centro della sezione Onde corte, 40 opere che saranno proiettate dal 18 al 20 ottobre all’Auditorium della Conciliazione. Vedremo l’esordio alla regia di attori come Maurizio Lombardi con Marcello e Francesco Gheghi con La buona condotta. E i ritorni di Nicola Sorcinelli con La confessione, con Romana Maggiore Vergano e Andrea Arcangeli, e Alissa Jung con Farah. Al mondo del cortometraggio guarda anche la seconda edizione degli Short Film Days, a Palazzo delle Esposizioni, in collaborazione con MIA – Mercato Internazionale dell’Audiovisivo.

Ci saranno anche i film d’animazione

Flow è l’opera seconda dell’animatore e regista lettone Gints Zilbalodis, una favola moderna che ha incantato il festival di Cannes e che unisce avventura, introspezione e poesia. Claude Barras, uno dei grandi maestri dell’animazione europea che continua la sua esplorazione e il suo impegno verso i grandi temi sociali, ritorna con Savage.

Panorama Italia punta sulla scoperta e sulla valorizzazione del cinema italiano

Il film di apertura sarà il documentario di Tommaso Romanelli No more trouble, dedicato ad Andrea Romanelli, scomparso in mare mentre stava tentando, con Giovanni Soldini, il record nella traversata dell’Atlantico: è raccontato dal figlio Tommaso.

Sono 14 i film del concorso internazionale

Il pezzo forte è Jesse Eisenberg con A Real Pain, una struggente esplorazione del trauma intergenerazionale all’interno della comunità ebraica. È molto atteso Under The Volcano di Damian Kocur, candidato per la Polonia all’Oscar per il miglior film internazionale, che racconta il senso di colpa del Paese in relazione al conflitto a Kiev. Lisa Brühlmann presenta When We Were Sisters, un racconto al femminile anticonvenzionale, e Paz Vega porta il suo film d’esordio Rita.  Il film rivelazione potrebbe essere The Outrun di Nora Fingscheidt con Saoirse Ronan, che ci parla del degrado e del recupero dell’animo umano. Yasemin Samdereli e Deka Mohamed Osman presentano Non dirmi che hai paura, su Samia Yusuf Omar, l’atleta olimpionica morta annegata nell’aprile del 2012 cercando di raggiungere le coste italiane su un barcone di migranti, già raccontata da Giuseppe Cattozzella nell’omonimo libro. Andrea Arnold con Bird racconta le ribellioni e le trasformazioni emotive e fisiche dei ragazzi. Sono molto attei anche When the Light Breaks di Rúnar Rúnarsson, Holy Cow di Louise Courvoisier e Sur un fil, di Reda Kateb, che sarà il film di chiusura. Peter Chelsom (Serendipity) porterà una ventata natalizia presentando, fuori concorso, Ops! È già Natale, con Danny DeVito e Andie MacDowell.

Alice nella Festa delle meraviglie

A margine della presentazione del programma ci sentiamo di fare alcune riflessioni, anche a nome di tanti addetti ai lavori. Le serie tv sono tante, così come sono numerose anche nel programma della Festa del Cinema. Sia la Festa che Alice non hanno ancora pensato però a un’apposita sezione dedicata alle serie tv. Così come le serie oggi hanno un grande spazio nei festival del cinema, ma non ancora un vero e proprio festival a loro dedicato, come a Canneseries. L’altra riflessione, che andiamo facendo da anni, è che Alice nella città vive una contraddizione: ha un programma sempre più ricco e sempre più interessante, che si aggiunge a quello di una Festa del Cinema che è ogni anno più grande. Alice ovviamente trae visibilità dalla simbiosi con la Festa di Roma, ma in parte ne è anche schiacciata. È vero, i target sono diversi, la città è grande, Alice ha un suo pubblico e le sale sono sempre gremite. Per cui va bene così, ma in noi addetti ai lavori c’è un po’ di frustrazione nel non poter seguire tutto. Non ci dispiacerebbe vedere Alice in un altro momento dell’anno e goderci appieno la rassegna come merita.

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