Il progetto istituzionale, partito oggi ed esteso fino al prossimo 30 giugno, ha un duplice obiettivo: favorire l’accesso delle famiglie alla ristorazione, in particolar modo quelle numerose con figli a carico, mediante il contenimento dei prezzi dei servizi, e valorizzare il settore della ristorazione italiana, quello della produzione agricola e del made in Italy a vantaggio del turismo locale e della stagionalità.
Le imprese aderenti, in particolare, si impegneranno sia a proporre formule per le famiglie per limitare i prezzi a tavola, con l’introduzione del menù bambini o del menù infrasettimanale a prezzi ridotti, sia a valorizzare i prodotti tipici e le produzioni di qualità con i piatti del territorio.
Il protocollo d’intesa, che disciplina le modalità operative attraverso cui le associazioni del settore della ristorazione e dell’agricoltura concorrono all’attuazione del progetto, è stato sottoscritto da Fipe, Aigrim, Slow Food, Cna Nazionale, Confartigianato, Confcooperative-Fedagripesca, Agci, Legacoop Agroalimentare, Alleanza delle Cooperative, Coldiretti, Confagricoltura, Copagri, Cia-Agricoltori Italiani e Forum delle Associazioni Familiari.
L’iniziativa sarà accompagnata da una campagna d’informazione crossmediale a livello nazionale. L’ufficio stampa e comunicazione del MIMIT ha realizzato il logo e predisposto un bollino che riprende i colori della bandiera italiana e riporta la scritta ‘Aggiungi un posto a tavola che c’è un bambino in più’ per identificare i locali che hanno aderito.