Un merito alla necessità di garantire lo sviluppo di ambienti di lavoro sempre più inclusivi, rispettosi, che permettano a tutte e tutti di esprimere la propria identità, il proprio talento e siano in grado di prevenire e scoraggiare qualsiasi comportamento lesivo della dignità delle persone, l’Art Directors Club Italiano ha dovuto prendere atto che non è possibile applicare principi eticamente rigorosi alla comunicazione pubblicitaria, senza esigere, dagli associati, un’adesione esemplare a quei valori che da sempre sono prioritari per il Club.
Questo ha portato ad una stesura di un nuovo Manifesto Deontologico dell’Art Directors Club Italiano e alla creazione di una piattaforma di segnalazione di eventuali comportamenti scorretti, abusi, molestie e violenze da parte di soci ADCI e messa a disposizione di tutti i membri del Club.
La piattaforma sarà attiva online sul sito adci.it da martedì 10 ottobre.
Tutte le indicazioni per accedere al servizio saranno disponibili sul sito nella sezione dedicata al servizio di segnalazione.
In aggiunta alla possibilità di segnalare comportamenti scorretti, abusi, molestie e violenze di soci ADCI attraverso il modulo disponibile nell’area riservata ai soci, l’Associazione offre l’assistenza legale gratuita in fase stragiudiziale dei professionisti di E-Lex a tutti i soci e le socie che hanno subito abusi da uno o più̀ soci dell’associazione, o da altre persone abilitate a presentarsi in suo nome.
Le socie che hanno subito abusi, molestie o violenze potranno ricevere un aiuto psicologico e legale dedicato da parte dall’associazione Telefono Donna, che mette a disposizione il supporto di psicologhe e psicoterapeute formate sul tema e l’assistenza legale di avvocate civiliste e penaliste che offriranno una consulenza gratuita in merito ai diritti delle donne vittime di abusi e sessismi anche sul luogo di lavoro. Il numero di Telefono Donna, attivo 24h su 24 è 02 6444 3043 e 02 6444 3044.
Per il futuro, conclude la nota, l’Art Directors Club Italiano si impegnerà a valutare le casistiche di segnalazioni e a fornire, ove necessario, una assistenza psicologica anche ai soci di genere maschile e ai soci che fanno parte delle minoranze LGBTQIA+.