di Massimo Bolchi
Massimo Baggi Direttore Marketing del Gruppo Selex: “A livello di Gruppo abbiamo attivato quattro campagne, tra quelle già online quelle che lo saranno nel corso della restante parte dell’anno”.
“Tra quelle attive attualmente ricordo la campagna Consilia, che va on air su radio e digitale, mentre è esclusa la pianificazione tv – inaccessibile in questo momento – tranne una declinazione addressable, fortemente mirata”, riprende Baggi, incontrato in occasione de Linkontro Nielsen 2024. “Vi è poi, anche questa attualmente attiva, la campagna ‘Così comodo’ per la piattaforma di spesa online, cui aderiscono un buon numero di soci, che utilizza soprattutto digitale, social e anch’essa una quota di addressable tv, un mezzo che ci consente di limitare le dispersioni e di utilizzare un media altrimenti troppo costoso”
“Stiamo lavorando invece alla nuova edizione di ‘Spesa Difesa’, per difendere – come suggerisce il nome – il potere d’acquisto dei consumatori”, precisa Baggi. “Siamo vicini alla scelta dell’agenzia, che sarà resa nota dopo le vacanze estive: è ancora in corso la selezione tra i competitor. Sempre negli ultimi mesi dell’anno è on air la campagna ‘We Are Famila’, quest’anno ancora ‘potenziata’ per festeggiare i 60 anni del gruppo Selex. E’ una campagna che parla a tutti i tipi di famiglie, ma senza cadere nel ‘social washing’ forzato, anzi declina i concetti cardine con leggerezza, riportando la voglia di fare la spesa come divertimento, come scoperta di nuovi prodotti e nuove opportunità”.
“Una campagna che abbiamo fatto per la prima volta l’anno scorso a settembre è Tutti in Campo, con Roberto Baggio come testimonial, in partnership con La Gazzetta dello Sport per sostenere le associazioni sportive dilettantistiche”, ricorda Baggi, “è assolutamente in programma anche quest’anno: l’anno scorso abbiamo donato quasi due milioni di euro di attrezzature a più di 11.000 associazioni: quest’anno ci sforzeremo di fare ancora meglio. E vi sarà una piccola sorpresa che non posso svelare”.
“Gli investimenti crescono”, conclude, “soprattutto sul prodotto a marchio del distributore, cosa che indica anche il mercato, che legge sia pure in maniere grossolana le ‘preferenze’ dei consumatori. Negli ultimi tre anni abbiano incrementato il media spending di un 10%, con ottimi risultati, sia valore sia a volume. Purtroppo in questi primi mesi del 2024 osserviamo una frenata, con i fatturati che reggono a malapena per i valori ma sono in contrazione per i volumi: una situazione che – come indica anche NielsenIQ – è purtroppo prossima a una stagnazione. In prospettiva, un quadro tutt’altro che favorevole”.