Chi frequenta i social lo sa: notizie e articoli vengono commentate prima ancora di essere letti e sotto ogni post ci sono persone inviperite che si offendono e litigano, ciascuna di fronte al telefono che funge, più che da ponte, da specchio.
Ma, in questo contesto digitale spesso così superficiale e rabbioso, ci sono delle isole di pace e di crescita, in cui la parola è fatta ancora per incontrarsi, non per scontrarsi, e in cui si ascolta per comprendere e non per rispondere.
Questi spazi, sempre più numerosi, li possiamo inserire sotto un’etichetta comune – quella di video podcast – ma sono in realtà, per loro natura, anche molto diversi tra loro.
Decidere di creare una video podcast company, prima che una strategia commerciale, è allora il desiderio di contribuire ad evolvere questa visione del mondo: quella del dialogo aperto, sincero, anche schietto, piuttosto che una realtà che ha fatto della conversazione nient’altro che il simulacro.
Questa è l’anima di Wtlk, realtà che nasce tra Padova, Roma e Milano ma con l’ambizione di non avere confini.
Tra i fondatori si ritrovano le esperienze e le competenze necessarie per far diventare Wtlk qualcosa di grande, ma soprattutto un progetto che abbia un impatto profondo sul mercato.
Michele Polico, già fondatore di Young Digitals e co-fondatore di Different; Mattia Curmà, per anni podcast producer e parallelamente promoter di artisti e spettacoli; Luca Ravenna, noto comico e creatore dei podcast Cachemire e TAQ tutti allenatori qui; Matteo Ravenna, un passato tra affari e finanza e ora nel management di artisti e spettacoli.
E, oltre a loro, una rete di autori, sceneggiatori, talent e artisti, creativi, producer e figure tecniche per la distribuzione dei contenuti.
Questo, dunque, il progetto WTLK: lavorare al fianco delle aziende e dei loro obiettivi, costruendo da zero format seriali di intrattenimento centrati sul talk e collaborando con podcast e video podcast già di successo.
Una video podcast company che non racconta storie, perché focalizzata non sul mondo dello storytelling ma su quello del talk show, e soprattutto perché parte con una visione precisa: il video podcast va integrato in maniera strategica agli obiettivi di business delle aziende clienti, e dev’essere parte di una strategia di comunicazione più vasta.