Podmaker nasce per essere uno spazio di crescita ed evoluzione per il settore: se il 2022 è stato l’anno dei branded podcast, e questi sono stati realizzati in grande parte da case di produzione, il 2023 sarà probabilmente l’anno degli indipendenti che, grazie a contenuti di valore e a community di riferimento che ne condividono temi e passioni, avranno sempre più spazio.
“È in questo scenario che abbiamo voluto costruire una podcast marketing platform che metta in connessione brand e podcaster, per realizzare collaborazioni e creare un modello di business sostenibile, che aiuti tutto il sistema a crescere e a svilupparsi. Soprattutto senza incorrere negli stessi errori in cui eravamo già caduti nel primo decennio degli anni 2000 con i video e le piattaforma come YouTube”, spiega nella nota Salvatore Tomasello, Amministratore di Podmaker e Founder della società insieme a Daria La Ragione.
Pod come podcast, maker come artigiano: “Podmaker ha un’attenzione speciale per i podcaster indipendenti, artigiani digitali dell’audio”, dichiara Daria La Ragione, Direttrice Creativa e copywriter con esperienza ventennale nell’advertising. Investire risorse ed energie su di loro ci è sembrata la risposta giusta all’evoluzione di questo settore”.
La prima chiamata è proprio per i podcaster: un invito a iscriversi gratuitamente con i propri progetti. A questi ultimi è rivolta invece l’altra metà della piattaforma: un database per individuare i podcast su cui investire per campagne che sfruttino i nuovi formati adv dell’audio (host read, mention e branded podcast).
Tomasello, già CEO di Hypercast, ha al suo attivo una lunga esperienza nell’advertising (in Roncaglia e Wunderman Thompson) e nel podcasting, lavorando nell’ultimo anno alla produzione di branded podcast per società italiane e internazionali: “Questo progetto è nelle nostre teste da qualche anno, ma adesso il mercato è pronto. E noi siamo pronti alla sfida”.