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Amazon accelera sul podcast con l’acquisizione di ART 19, società attiva nel mondo dell’hosting e della monetizzazione dei contenuti audio

Amazon accelera sul podcast acquisendo società attive nel comparto: l’ultima in ordine di tempo è ART 19, azienda californiana fondata nel 2015 che opera nel mondo dell’hosting e della monetizzazione dei contenuti, dedicata proprio al podcast, che ovviamente entra a far parte dell’offerta di Amazon Music. Non è stato comunicato a quanto ammonti l’investimento economico messo sul piatto per portare a termine con successo la trattativa: sul sito ufficiale ha fatto la sua comparsa un messaggio che si limita a comunicare l’ingresso nel team di Amazon Music.

Come recita il comunicato apparso sulla home page del gigante dell’eCommerce: “Benvenuto ad ART19. Crediamo nell’Audiotonomia, una filosofia secondo cui sia gli editori sia gli inserzionisti meritano il pieno controllo delle loro esperienze audio, così da fornire un’offerta migliore agli ascoltatori”. La mossa mira a supportare sempre più i creatori dei podcast con le soluzioni a loro necessarie, per interagire con gli ascoltatori e monetizzare il loro lavoro. Ed è proprio nello sviluppo di strumenti per la monetizzazione dei contenuti che ART19 si è specializzata.

L’acquisizione di ART 19 è la risposta di Amazon alla recente acquisizione di Podz da parte di Spotify e alla comparsa su Facebook di una sezione dedicata proprio a questa tipologia di contenuto. Per non parlare della crescente attività di Google Podcast.

Non si tratta comunque della prima mossa in quest’ambito del gruppo di Jeff Bezos (e dal 1° luglio del prossimo CEO Andy Jassy): a dicembre dello scorso anno, infatti, era stata annunciata anche l’acquisizione di Wondery, piattaforma specializzata nella pubblicazione di podcast. Ora, con l’acquisto di ART 19, la presenza di Amazon Music nei podcast di autori terzi si fa maggiormente strutturata.