Il commercio – e soprattutto l’eCommerce – è ormai entrato pienamente nell’Era post-Covid, ma quali saranno in futuro gli atteggiamenti e i comportamenti dei consumatori? In altre parole i consumatori sono qui per restare?
Questo è stato il tema sviluppato nella seconda giornata di Netcomm Forum da Wijnand Jongen, Presidente di eCommerce Europe, l’associazione che riunisce gli operatori di 23 Paesi rappresentanti oltre 150.000 retailer, che deve affrontare temi sovranazionali quali la sostenibilità, la data protection, la concorrenza fiscale, l’eLogistica e la competition, infra e tra nazioni diverse.
I dati presentati hanno parlato chiaro: revenue complessive in crescita costante, fino a 518 miliardi di euro stimanti per l’anno 2021, ma soprattutto la crescita dei consumatori attivi nell’eCommerce si è mostrata inarrestabile, superando il tetto del 75% degli utenti internet che hanno acquistato online prodotti o servizi l’anno scorso.
“Ma la pandemia ha fatto di più”, ha affermato Jongen. “Il lockdown si è trasformato di fatto in un regalo gratuito per i grandi eRetailer, Amazon in testa, e per coloro che si sono affrettati a buttarsi in modo strutturato sull’eCommerce, come Walmart, mentre si è allargato il gap tra ‘coloro che hanno’ e ‘coloro che non hanno’: l’opportunità e la possibilità di sfruttare al meglio l’occasione corrente”.
“Ma adesso, che stiamo superando la pandemia”, ha aggiunto, “nuove minacce i concretizzano all’orizzonte: la guerra, l’inflazione e la crisi energtica. Una ‘tempesta perfetta’ che viene sostenuta dalle nuove generaioni di acquirenti online: non solo la Gen Z, ma anche i Millennial, i Boomer e perfino i Silver Surfer pongono ai retailer sfide in ambiti diversi ma decisivi, dal servizio alle sostenibilità ambientale”. E lo si vede dai continui cambiamenti che inevestono il retail fisico, con i negozi che o chiudono, o si trasformano in showroom per mostrare i prodotti, in luoghi dove costruire la relazione che anticipa e affianca la transazione online, o in punti per il click & collect o per gestire i resi”.
“Guardando alle trasformazioni in atto”, ha concluso il Presidente di eCommerce Europe, “sono quattro gli ambiti dove maggiore saranno le rivoluzioni future del commercio al dettaglio. L’intelligenza artificiale e il machine learning, che sono indispensabili per gestire in maniera efficiente l’enorme mole sempre crescente dei Big Data. La Voce, attraverso cui, grazie ai personal assistente e agli smartphone, passerà un quota sempre maggiore dell’eCommerce. La Realtà Virtuale e mista, che sta per introdurci tutti, brand in testa, nel mondo dei meteversi. Gli NFT, la porta di ingresso di un cambiamento irreversibile del concetto stesso di ‘valore’ di un qualsisi oggetto”.