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Walmart interrompe i suoi investimenti pubblicitari su X, accodandosi ad aziende quali Apple, Disney, Sony, Warner Bros, Comcast, NBCUniversal e Paramount

X Walmart
di Massimo Bolchi

Walmart ha deciso venerdì di interrompere la pubblicità su X (già Twitter) la piattaforma di Elon Musk, unendosi a una serie di altre grandi aziende che hanno abbandonato il social media nelle ultime settimane.

“Non stiamo più facendo pubblicità su X perché abbiamo trovato altre strade per raggiungere meglio i nostri clienti“, ha dichiarato un portavoce di Walmart alla Reuters, che ha pubblicato per prima la decisione di sospendere le campagne pubblicitarie sul sito web.

Walmart è solo l’ultima azienda, in ordine cronologico tra i grandi investitori, ad abbandonare X: IBM è stata la prima a ritirare i suoi annunci pubblicitari, e subito dopo si sono allineate aziende come Apple, Disney, Sony, Warner Bros, Comcast, NBCUniversal e Paramount.

La decisione di Walmart di interrompere la pubblicità è arrivato dopo che Musk, il proprietario di X, ha detto agli inserzionisti che boicottavano di ‘andare a farsi fottere’ mentre veniva intervistato al DealBook Summit del New York Times.

Ma i problemi di X con gli inserzionisti pubblicitari erano iniziati a metà novembre, quando Musk aveva appoggiato una teoria cospirativa antisemita pubblicata da un altro utente sulla piattaforma. “Hai detto la vera verità”, aveva risposto Musk a un utente che in twitt aveva fatto riferimento alla ‘Great Replacement Theory’ secondo cui organizzazioni ebraiche starebbero cercando di sostituire i bianchi negli Stati Uniti e nelle nazioni europee con immigrati non-bianchi provenienti da altri continenti. Musk ha poi proseguito citando gruppi come l’ADL (l’Anti-Defamation League ebraica) che si rifiutano di “criticare i gruppi minoritari di attivisti che sono la loro principale minaccia”. Un report di Media Matters, pubblicato il giorno successivo, ha inoltre rivelato la scoperta di numerose pubblicità di brand su pagine di contenuti filonazisti, un altro importante problema per X, benché condiviso con altri big tech quali Google e Meta.

Comunque, a seguito dei commenti di Musk e della pubblicazione del report, gli inserzionisti hanno iniziato ad abbandonare la piattaforma, mentre, a causa di questo boicottaggio,  Musk e X hanno fatto causa a Media Matters per il suo report, attribuendo la colpa della perdita di introiti pubblicitari alle scoperte dell’organizzazione. Sempre nel corso del DealBook Summit, un esasperato Musk, dopo essersi scusato per il tweet incriminato, si era scagliato contro gli inserzionisti che avevano sospeso i loro annunci, accusandoli di ‘ricatto’ e minacciando che avrebbe fatto sapere a tutto il mondo la propria versione di come erano andate davvero le cose.