Giovedì 25 giugno, dalle 9.00 alle 10.00, tredicesimo appuntamento con Wake Up Innovators | RESTART, ciclo di incontri dedicato alla ripartenza a cura di CONNEXIA.
Ospite di Zornitza Kratchmarova, Corporate Communication Director di Connexia, sarà Daniele Lago, Chief Executive Officer & Head of Design di LAGO S.p.A. Un’occasione unica di condivisione, per un racconto in presa diretta di come una delle più grandi aziende di design e arredamento del Made in Italy abbia scelto di reagire e fronteggiare le esigenze straordinarie dettate dall’emergenza Coronavirus, tra smartworking, riorganizzazione delle attività produttive e iniziative a supporto della Regione Veneto.
Evento gratuito in live meeting previa registrazione sulla piattaforma @Cisco Webex
Daniele Lago nasce ad Asiago (VI) nel 1972. Conclusi gli studi tecnici, frequenta la Scuola Italiana Design di Padova. Ultimo di dieci fratelli, Daniele, dopo una carriera pallavolistica, all’inizio degli anni 2000 inizia l’inserimento in azienda, sentendo la necessità immediata di generare significati, non fermandosi alla semplice produzione di pezzi di arredamento.
Da subito Daniele crede nella centralità della persona e nella cultura come asset strategici di sviluppo dell’azienda di famiglia. Una ricetta semplice e innovativa, che gli permette di trasformare la piccola LAGO artigiana in un’azienda che oggi conta 200 dipendenti e un fatturato che supera i 40 milioni di euro, confermandosi punto di riferimento nel mondo del design.
Visionario, Daniele considera la vita un esperimento e, con questo approccio, riesce a immaginare oggetti e concept futuribili. Nel tempo, ha imparato a considerare i pensieri come vere e proprie azioni che possono influenzare la realtà futura. Il suo lavoro è guidato da ‘Cervello, Cuore e Coraggio’, una sorta di bussola con cui, insieme al suo team creativo, intende condizionare il futuro, quando le Intelligenze Artificiali avranno un ruolo importante nelle nostre vite e il design dovrà preoccuparsi di porsi le domande giuste (cosa che non riuscirà mai a fare un algoritmo).
Daniele immagina case a misura d’uomo, integrate con la natura, dove il valore maggiore sia di poter osservare ciò che le circonda e l’empatia del design sia superiore al suo egocentrismo.