Voxloud, società estone con la ‘testa’ italiana, si prepara a una nuova avventura: approdare nel mercato inglese e rivoluzionare il settore delle telecomunicazioni con il centralino in cloud, utilizzato con successo da più di 1.000 imprenditori di piccole e medie imprese italiane. Da oggi il prodotto è disponibile anche nel Regno Unito per supportare le aziende inglesi nel processo di digitalizzazione e semplificazione dello smart working.
L’arrivo nel mercato inglese fa parte della strategia di espansione di Voxloud ed è la conseguenza della crescita dell’azienda: infatti, il 2020 è stato un anno che ha visto Voxloud crescere il proprio fatturato di oltre il 100% rispetto all’anno precedente, mentre il numero di dipendenti è più che raddoppiato in un solo anno, passando da un team internazionale di 20 professionisti agli oltre 40 di oggi.
“Siamo entusiasti di questo nuovo e ambizioso traguardo”, afferma nella nota Leonardo Coppola, CEO e co-fondatore di Voxloud assieme al socio Gabriele Proni (CTO di Voxloud). “Si tratta di una sfida che segna un punto di svolta per Voxloud, che sta diventando sempre più un’azienda internazionale e in grado di competere con i più grandi e rinomati player del settore a livello mondiale. Siamo convinti che quello delle telecomunicazioni sia uno dei settori in cui l’innovazione tecnologica possa aiutare le imprese di tutto il mondo a fare meglio, fare di più e farlo con semplicità. Questa è la nostra missione e la rivoluzione che vogliamo portare, da oggi, anche in Gran Bretagna con il nostro centralino in cloud”.
Il piano di espansione vede la Gran Bretagna come il primo dei paesi (oltre al mercato italiano, che rimane di importanza strategica) in cui l’azienda proporrà il proprio centralino in cloud con l’obiettivo di supportare le PMI e supportarle nell’adozione di tecnologie sempre più centrali per il miglioramento dell’organizzazione aziendale e della loro produttività.