Trustpilot ha deciso di cambiare il modo in cui gestisce le recensioni dei consumatori quando vengono segnalate dalle aziende. La decisione di mantenere le recensioni visibili al resto degli utenti mentre sono oggetto di indagine, è pensata per evitare che i loro autori possano sentirsi in qualche modo censurati. Secondo un recente studio, infatti, quattro consumatori su dieci (esattamente il 42% di essi) si dichiarano preoccupati per la propria libertà di parola quando scrivono recensioni online.
Mentre, in precedenza, una recensione segnalata da un’azienda sarebbe stata temporaneamente nascosta da Trustpilot durante le indagini, ora tutte le recensioni segnalate rimarranno online mentre verranno esaminate, a eccezione di quelle che presentano contenuti potenzialmente nocivi o illegali.
“L’importanza che le recensioni hanno ormai assunto nella vita quotidiana delle persone è indiscutibile. Crediamo che sia nostra responsabilità assicurare che rimangano una fonte affidabile di informazioni. La censura delle recensioni è una triste realtà, alla quale tuttavia non ci rassegniamo. Permettere alle persone di condividere liberamente e in qualsiasi momento le proprie esperienze (non soltanto quando fa comodo alle aziende), è esattamente il motivo per cui esiste Trustpilot”, afferma nella nota Peter Mühlmann, Fondatore e CEO di Trustpilot. “Le fake news, le false recensioni e la censura sono i nostri veri nemici ed è nostra priorità fare in modo che i consumatori continuino ad avere la possibilità di fare scelte consapevoli e che le aziende sane possano continuare a crescere”.
Quest’ultima novità nella piattaforma di Trustpilot arriva a seguito dell’Impegno di fiducia preso da Mühlmann all’inizio di quest’anno. L’obiettivo di apportare sette fondamentali cambiamenti entro la fine del 2020 è stato raggiunto in anticipo; tra le novità introdotte, il divieto di offrire incentivi alla recensione da parte delle aziende, il rafforzamento del sistema di avvisi ai consumatori e l’aumento della trasparenza sulle pagine dei profili aziendali.
“Non riteniamo la nostra missione compiuta. Il compito di guadagnare la fiducia dei consumatori e la lotta contro gli abusi della nostra piattaforma non hanno mai fine. Per questo, sono in arrivo per Trustpilot ulteriori potenziamenti nel prossimo futuro”, conclude Mühlmann.