Il bilancio del primo trimestre 2023 del gruppo Meta (proprietario tra l’altro di Facebook e di Instagram), reso nota ieri, ha riservato non poche corprese: primo aumento del fatturato da quasi un anno a questa parte, e outlook migliore del previsto, nonostante la scommessa sul metaverso (per ora perdente) e gli andamenti contraddittori della pubblicità digitale. Un clima di incertezza economica e dei ricavi esacerbato dalla decisione di Apple di introdurre il TTA (Tracking Trasparency Act) alle metà del 2021.
I ricavi del gruppo sono stati di 28,65 miliardi di dollari, saliti del 3% e sopra le attese degli analisti che scommettevano su 27,67 miliardi. I profitti sono scivolati del 24% a 5,71 miliardi, appesantiti da oneri di ristrutturazione. Ma l’utile per azione è stato pari a 2,20 dollari, meglio dei previsti 2,03 dollari. Nel dopo mercato il titolo, sull’onda del bilancio, ha guadagnato ieri oltre 10 per cento. Dopo aver ceduto due terzi del suo valore l’anno scorso, il titolo Meta da inizio gennaio è in rialzo del 74 per cento.
In particolare la raccolta pubblicitaria, essenziale per il business di Meta, pur sotto pressione, ha mostrato segni di resilienza e di ripresa, totalizzando 28,3 miliardi contro i 26,88 attesi.
“Abbiamo avuto un buon trimestre e la nostra community continua a crescere”, ha commentato in una nota il Ceo Mark Zuckerberg. “Prevediamo che il fatturato totale del secondo trimestre 2023 sarà compreso tra 29,5 e 32 miliardi di dollari”.
“Prevediamo inoltre che i ricavi per l’intero anno 2023 si aggireranno tra gli 86 e i 90 miliardi di dollari (sono state così aggiornate precedenti previsioni fornite a marzo, ndr)”, ha aggiunto Zuckerberg. “Questo forecast include 3/5 miliardi di dollari di costi di ristrutturazione relativi a oneri di consolidamento delle strutture, costi per i licenziamenti e altri oneri del personale. Continuiamo a essere consci che le perdite operative di Reality Labs aumenteranno ancora nel 2023″.
Ma i numeri complessivi sono tutto sommato confortanti: “Gli utenti mensili attivi hanno comunque rispettato le previsioni, pari a 2,99 miliardi, mentre quelli quotidiani le hanno battute, raggiungendo i 2,04 miliardi. Le entrate medie per utente hanno superato le anticipazioni, 9,62 dollari contro 9,30“.
Zuckerberg ha poi sottolineato il contributo dell’intelligenza artificiale: “Il nostro lavoro in AI sta fornendo buoni risultati in tutte le app e generando nuovo business”, citando espressamente “il nuovo impegno a migliorare l’efficenza dei processi”, in modo da creare “prodotti più rapidamente e rafforzare per la nostra vision di lungo termine“.