I punti di riferimento DOOH più famosi al mondo, Times Square e Piccadilly Lights, sono stati trasformati in palcoscenici live per esibizioni impattanti, destinate a rivoluzionare il concetto di performance musicale. Entrambe le location sono infatti diventate palcoscenici immersivi unici nel loro genere per l’esibizione della band virtuale Gorillaz con il loro nuovo brano ‘Skinny Ape’. I fan sono stati invitati a riunirsi per assistere alle performance dei Gorillaz nella vita reale, mentre Murdoc, 2D, Noodle e Russel (questi i nomi dei personaggi digitali) si esibivano in mezzo agli skyline più iconici del mondo.
Dirette dall’artista e co-creatore dei Gorillaz Jamie Hewlett e dal regista, già candidato agli Emmy Fx Goby, le performance di ‘Skinny Ape’ sono state create da Nexus Studios, utilizzando l’API geospaziale ARCore di Google, che sfrutta l’AR per trasformare gli spazi tridimensionali pubblici utilizzando le più diverse esperienze culturali.
Le ‘vetrine’ OOH sono state gestite da Outfront Media, una delle più grandi società di esterna degli Stati Uniti, con l’enorme Northeast Domination nell’epicentro di Times Square a New York, e da Ocean Outdoor, che gestisce Piccadilly Lights per conto di Landsec.
Outfront e Ocean Outdoor sono all’avanguardia nel settore per quanto riguarda le esperienze immersive en plein air di nuova generazione, esperienze che stanno annullando i confini tra le brand activation fisiche, digitali e virtuali. Entrambi i media partner stanno sviluppando strategie future sul ruolo dell’OOH e dell’AR nel fondere campagne fisiche e esperienze virtuali. Il ‘video musicale del futuro’ dei Gorillaz è solo la prima di molte esplorazioni che le aziende stanno intraprendendo.
Nel cuore di New York, Times Square così ha visto i Gorillaz esibirsi con il brano ‘Skinny Ape’, con ogni membro della band che suonava il proprio strumento in cima agli elementi del celebre paesaggio urbano, mentre gli spettatori guardavano la performance dal vivo dal livello della strada sui loro smartphone.
“Questa innovativa esperienza AR sfrutta in modo unico l’architettura fisica, i media OOH e le API geospaziali di Google per mescolare i confini di un’attivazione fisica, digitale e virtuale”, ha dichiarato in una nota Jason Kuperman, Chief Product Experience Officer di Outfront. “Dimostrazioni tecnologiche come questa non solo ci danno l’opportunità di partecipare a un grande evento culturale, ma ci fanno anche sperimentare come applicare le tecnologie emergenti dei media OOH nei modi più creativi e d’impatto“.
La direttrice di Ocean Labs, Catherine Morgan, ha aggiunto: “Queste performance sono una pietra miliare nell’evoluzione del digital out of home, che utilizza la cultura per creare un ponte tra il mondo fisico e quello virtuale. La collaborazione con Google e Outfront ci permette di spingere i confini dell’intrattenimento, utilizzando la famose Piccadilly Lights di Landsec per far ‘immergere’ il pubblico dell’OOH in un evento davvero unico“.