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Threads supera i 100 milioni di iscritti: meglio anche di ChatGPT! Ma non si può abbandonare l’app senza rinunciare anche a Instagram. E Musk minaccia un’azione legale

Threads

La marcia di Threads continua a un ritmo che ha oltrepassato – probabilmente – ogni più roseo speranza: ha già superato i 100 milioni di utenti, il che si traduce in un traguardo raggiunto in soli cinque giorni. Persino più veloce di ChatGPT, che deteneva il precedente record: due mesi.

Threads si è rivelato immediatamente un successo, passando dai 5 milioni raggiungi in poche ore ai 10 milioni, 30 milioni e poi a 70 milioni. E infine i 100 milioni, e continua a crescere. Ha di che essere soddisfatto il CEO di Meta, Mark Zuckereberg, che si è detto molti contento per un successo che ‘è andato ben oltre le aspettative’.

Un po’ più fermo è invece sul fronte della pubblicazione: ci sarebbero infatti circa 95 milioni di post e 190 milioni di ‘Mi piace’ condivisi sulla piattaforma. Un buon risultato, me visto il clamoroso successo di pubblico delle iscrizioni, ci si poteva aspettare qualche cosa di più. “Ma non vogliano sostiture Twitter”, ha detto il CEO di Instagram Adam Mosseri, “la società non incoraggia la migrazione degli utenti tra i due social media”. Una dichiarazione che si scontra con l’atteggiamento bellicoso messo in mostra dei rispettive capi azienda, Zuckereberg ed Elon Musk.

C’è però un bug dietro alla crescita esplosiva di Treads: nel caso si volesse lasciare la piattaforma bisognorebbe cancellare anche l’accout di Instagram. Infatti, secondo l’Informativa sulla privacy di Meta, “Puoi disattivare il tuo profilo Threads in qualsiasi momento, ma il tuo profilo Threads può essere eliminato solo eliminando il tuo account Instagram”. Che probabilmente il 99% degli utenti non legge, dando uno scontato assenso a qualsiasi condizione possa essere espressa.

Lo stesso Mosseri si è limitato ad affermare che gli utenti possono disattivare il proprio account Threads per nascondere il proprio profilo e il proprio contenuto, oppure possono impostare il proprio profilo su privato o possono eliminare tutti i post dei propri thread individuali senza eliminare il proprio account Instagram. Il che equivale a un bel girare intorno al problema, perché questa condizione non è stata esplicitata chiaramente fin dall’inizio, e non pochi utenti si sono sorpresi quando l’hanno scoperto. Mosseri ha aggiunto che l’azienda sta “cercando un modo per eliminare separatamente l’account Threads”.

Ma non è tutto: si starebbe profilando anche un scontro legale tra Twitter e Threads. Nonostante le dichiarazioni di Mosseri, infatti sarebbe allo studio un’azione che non ha ancora trovato espressione formale: in una lettera all’amministratore delegato di Meta pubblicata giovedì 6 luglio (quindi in occasione del lancio) dalla testata giornalistica online Semafor, l’avvocato di Musk, Alex Spiro, ha accusato la società di “appropriazione indebita di segreti commerciali e altre proprietà intellettuali di Twitter”. La lettera si accusa Meta di aver assunto decine di ex dipendenti di Twitter che “hanno avuto e continuano ad avere accesso ai segreti commerciali di Twitter e ad altre informazioni altamente riservate”. Forse non sarà sufficiente lo scontro MMA in gabbia, per risolvere tutte le questioni…