di Monica Gianotti
La Commissione Europea ha avviato un procedimento formale per valutare se Temu possa aver violato il Digital Services Act (DSA) in aree legate alla vendita di prodotti illegali, alla progettazione del servizio potenzialmente in grado di creare dipendenza, ai sistemi utilizzati per consigliare gli acquisti agli utenti e all’accesso ai dati per i ricercatori.
L’atto di apertura dell’indagine consentirà alla Commissione di proseguire nella raccolta di prove, richiedendo ulteriori informazioni sia a Temu sia a terze parti. Se le accuse venissero confermate, Temu sarebbe responsabile di violazioni degli articoli 27, 34, 35, 38 e 40 del DSA, e potrebbe incorrere in sanzioni e misure volte a modificare le attività della piattaforma in Europa.
Aree di intervento dell’indagine
L’indagine si concentrerà sulle seguenti aree:
- I sistemi messi in atto da Temu per limitare la vendita di prodotti non conformi nell’Unione europea. Tra gli altri i sistemi progettati per limitare la ricomparsa di commercianti disonesti precedentemente sospesi, noti per aver venduto prodotti non conformi in passato, nonché i sistemi per limitare la ricomparsa di merci non conformi.
- I rischi legati alla struttura del servizio che crea dipendenza, compresi i programmi di ricompensa simili a giochi, e i sistemi che Temu ha messo in atto per mitigare i rischi derivanti da tale struttura che crea dipendenza, che potrebbe avere conseguenze negative sul benessere fisico e mentale di una persona.
- Il rispetto degli obblighi DSA legati al modo in cui Temu raccomanda contenuti e prodotti agli utenti. Ciò include l’obbligo di divulgare i principali parametri utilizzati nei sistemi di raccomandazione di Temu e di fornire agli utenti almeno un’opzione facilmente accessibile che non sia basata sulla profilazione.
- Il rispetto dell’obbligo DSA di consentire ai ricercatori l’accesso ai dati pubblicamente accessibili di Temu.
“Vogliamo assicurarci che Temu rispetti il ‘Digital Services Act’. In particolare, vogliamo garantire che i prodotti venduti sulla loro piattaforma siano conformi agli standard dell’UE e non danneggino i consumatori. La nostra azione di controllo garantirà condizioni di parità e che ogni piattaforma, compresa Temu, rispetti pienamente le leggi che mantengono il mercato europeo sicuro ed equo per tutti”, ha commentato in una nota Margrethe Vestager, Executive Vice-President for a Europe Fit for the Digital Age.
Come specificato dalla Commissione Europea il Digital Services Act non fissa alcun termine legale per la conclusione del procedimento formale. La durata di un’indagine approfondita dipende da diversi fattori, tra cui la complessità del caso, la misura in cui l’azienda interessata collabora con la Commissione e l’esercizio dei diritti di difesa.