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Sneaker in equilibrio tra domanda e offerta, come a Wall Street. E non solo: anche streetwear, borse, elettronica e orologi. Il successo di StockX, l’eCommerce per la Gen Z

Le sneaker (e lo streetwear, l’elettronica, le borse, gli orologi, o gli accessori di lusso) come la Borsa? Non ci siamo fatti prendere la mano dai rialzi monstre di Bitcoin e simili, ci limitiamo a recensire un sito di eCommerce che è diventato negli anni uno degli unicorni più quotati di Wall Street: StockX, dove tutti questi oggetti, da collezione soprattutto ma non solo, vengono quotati dal rapporto tra acquirenti e venditori, come accade da sempre nei mercati finanziari.

E proprio come nei mercati finanziari, eventi ‘piccoli’ possono portare a conseguenze impreviste: per esempio la nipote di Joe Biden ha indossato un paio di Air Jordan durante l’Inauguration Day, e il prezzo di quel modello è schizzato in alto di oltre il 200%.

StockX ha registrato una crescita record nel 2020: durante il terzo trimestre dell’anno scorso ha dichiarato un volume d’affari di oltre 3 miliardi di dollari e una incremento degli utili del 75% (più di 100 milioni), raggiungendo una valutazione complessiva di circa 2,8 miliardi di dollari.

A tutte le vendite effettuate su StockX viene applicata una commissione del 3%. Viene anche applicata una commissione sulla transazione basata sullo stato dell’account del venditore e sull’articolo che viene venduto, che è compresa tra un minimo dell’8% e un massimo del 14,5%.

Il pericolo di acquistare prodotti falsi, sempre presente con questo genere di articoli, è evitato dalla presenza dei certificatori, circa mille (erano quattro all’inizio dell’attività), che controllano i prodotti prima dell’invio agli acquirenti: gli articoli contraffatti vengono restituiti ai venditori e gli acquirenti vengono rimborsati.

Oltre che con il collaudato meccanismo dei rilanci tra Proposta e Offerta (I.P.O. – Initial Production Offering), gli articoli possono anche essere acquistati direttamente quando il produttore li lancia come DropX, a prezzo fisso, sulla base del ‘First Came, First Serve’, progettato per consentire ai brand emergenti di lanciare prodotti esclusivi e a tiratura limitata, offrendo accesso solo agli utenti di StockX.

Un eCommerce di nicchia come concetto, ma capace di superare in alcune categorie di prodotto giganti del wholesale come eBay, e che sta oltrepassando alla grande anche il periodo di pandemia, come mostra l’ultimo bilancio annuale, chiuso a Giugno 2020 con un +50% dei ricavi ( e un +200% in Europa, dove le cose si sono avviate più tardi). L’eCommerce fatto per i giovani della Gen Z: la stragrande maggioranza degli acquirenti ha meno di 24 anni.