La piattaforma di recensioni Trustpilot ha voluto tratteggiare le 10 situazioni più divertenti che fanno inorridire gli italiani e che fanno perdere fiducia in un business. In ognuna di queste, la scarsa credibilità del professionista è messa in luce dalla sua sedicente italianità, che non trova riscontro nel prodotto o servizio che offre: un pizzaiolo che fa la pizza con l’ananas, un cameriere che propone un cappuccino a fine pasto, un personal shopper con i calzini bianchi corti, un architetto che progetta bagni senza bidet.
Sono solo alcuni degli esempi messi in luce da Trustpilot, che chiede provocatoriamente ‘ti fideresti?’. La risposta è tendenzialmente negativa e l’unica soluzione è verificare le recensioni prima di acquistare a scatola chiusa un bene o servizio.
Con il supporto di YouGov, Trustpilot ha chiesto ad oltre 1000 consumatori italiani quale delle situazioni proposte, farebbe perdere loro fiducia nell’italianità di un professionista. Al primo posto, il 59% dei rispondenti non si fiderebbe di un agente di viaggi che propone dei tour di Milano inserendo il Colosseo tra i principali punti di interesse, seguono a ruota uno chef romano che fa la carbonara con la panna (50%), un pizzaiolo che propone una pizza con l’ananas (48%) e un architetto che progetta un bagno non inserendo il bidet tra i sanitari (41%).
La campagna ‘sedicente italianità’ fa parte della brand campaign che la piattaforma di recensioni ha avviato nel corso di ottobre, pensata per comunicare la proposta di Trustpilot sia ai consumatori sia alle aziende e per promuovere la consapevolezza del marchio sia a livello B2C che B2B in Italia.
Tutti, a un certo punto della propria vita, hanno avuto un’esperienza di fiducia mal riposta nei confronti di un’azienda. Trustpilot ha l’ambizione di colmare il gap tra i consumatori e le aziende, e contribuire ad alleviare i loro problemi di fiducia.
La brand campaign verrà veicolata nel corso di ottobre e novembre e sarà supportata da un ‘generatore di meme’, un sito web – disponibile sia su mobile che su desktop – che consentirà ai consumatori italiani di creare e condividere i propri meme legati alle esperienze che fanno vacillare la loro fiducia, che si tratti di un taglio di capelli sbagliato, di una ditta di traslochi che rompe i bicchieri o di un avventore che chiede la panna nella carbonara.
Ogni utente che condividerà il proprio meme sui social media (Facebook, Twitter e Linkedin) e taggherà @trustpilot avrà la possibilità di vincere un buono da 3.000 euro, spendibile tra 90.000 esperienze in tutta Europa, come vacanze e ristoranti.
Sedicente italianità – le 10 situazioni proposte da Trustpilot
- Solo da Ciro la vera pizza all’ananas napoletana
Se c’è una cosa che non va mai messa in discussione in Italia è la tradizione in cucina, per questa ragione uno dei più gravi crimini che si possano commettere è contaminare la pizza napoletana aggiungendo frutta o altri condimenti decisamente poco consoni. La pizza con l’ananas è ormai nell’immaginario uno degli elementi che più facilmente ci fa capire come il nostro interlocutore pecchi di italianità. E se tutta Italia condannerebbe una scelta così oltraggiosa, c’è un luogo che più di ogni altro potrebbe essere impietoso a riguardo: Napoli!
- Un’ora di shopping con Mario, il più grande esperto di moda a Milano
Lo stile, si sa, è qualcosa di fortemente radicato nel tessuto italiano. Ed anche se le mode più recenti stanno sdoganando outfit che mai avremmo pensato di rivedere in circolazione, ci sono ancora dei vasi di Pandora che si spera di non scoperchiare mai: tra questi, gli uomini con i calzini bianchi corti. Se si professano ‘personal shopper’, ancora peggio.
- La vera carbonara romana con panna la trovi solo da Romolo
Il segreto della vera carbonara, si sa, è quello di seguire pedissequamente la ricetta originale senza avere l’ambizione di modificarne gli ingredienti (vedi sostituire il guanciale con la pancetta). Ma ciò che preoccupa massimamente quando si parla di carbonara non ha tanto a che fare con le sostituzioni, ma con le aggiunte. Chiariamolo subito: l’idea secondo cui per creare cremosità si possa aggiungere della panna è deontologicamente sbagliata. E se anche possiamo perdonare uno studente fuori sede ancora inesperto, non possiamo che dare massima pena a qualsiasi professionista che tenti l’impresa.
- Studio Architect ‘Bidexit’ per i tuoi bagni di design completi di doccia, lavandino e WC.
Delizia degli italiani in casa, croce degli italiani all’estero. Il bidet, un sanitario indispensabile per l’igiene personale. Diventato nel tempo, secondo quanto affermato dalla Bbc, “un simbolo universale della supremazia igienica italiana”. In Italia avere il bidet in bagno è obbligatorio per legge, invece in altri paesi, per questioni economiche e di spazio, è possibile non inserirlo. Da 40 anni circa i bidet in Francia sono praticamente spariti, mentre nel nostro Paese non possiamo proprio immaginare i bagni senza questi essenziali sanitari né possiamo pensare che un professionista del settore dimentichi di pianificarne l’installazione.
- Trattoria ‘Molto Italiano’: menu tipico tutto incluso, cappuccino a fine pasto offerto
Qual è il modo migliore di concludere un lauto pasto? Un amaro? Un caffè? Se avete pensato ad una di queste opzioni siete probabilmente italiani, se avete pensato ad un cappuccino riteniamo difficile poterlo pensare. Non che ci sia un divieto scritto, ma in realtà bere cappuccino esclusivamente in mattinata è un’abitudine ben radicata in Italia e legata all’idea che a fine pasto serva un digestivo. Se siete in un locale che lo serve come fine pasto, beh, potrebbe essere una bella trappola da turista.
- Tipica Milano, scopri con noi le meraviglie della città meneghina
Tutti sanno che il Colosseo non si trova a Milano! Eppure, se pensiamo che lo scorso anno l’arena di Nimes in Francia è stata spacciata per il Colosseo, non dovremmo stupirci più di nulla. L’offerta relativa ai tour guidati per apprezzare appieno una città si fa sempre più variegata: tour a piedi, in barca, di gruppo, in segway, in bus, in minivan, a cavallo o in elicottero. Con una scelta così ampia bisogna tenere gli occhi particolarmente aperti, il rischio è quello di farsi abbindolare da sedicenti esperti che difficilmente potranno arricchire culturalmente le nostre vacanze.
- Bassi, chitarre e batterie? Basta! I veri rocker comprano il mandolino da Mimmo
Lo stereotipo dell’italiano? Pizza, pasta e mandolino! E se effettivamente pasta e pizza sono tuttora punti cardini della nostra cultura, di mandolini nelle nostre case se ne vedono ben pochi! Eppure, nel XVII secolo a Napoli questo strumento ha effettivamente trovato fortuna risultando protagonista di composizioni raffinatissime. Certo, chi si aspetta che la prossima rock band italiana punti tutto sul mandolino potrebbe rimanere deluso!
- Occhiali da sole per affrontare l’inverno? Affrettati, ‘Sole di mezzanotte’ sta finendo le scorte
Tra i vari stereotipi che circondano l’italianità, c’è quello secondo cui gli italiani indossano sempre gli occhiali da sole: sotto la pioggia, di notte, in pieno inverno, l’italiano-tipo non abbandona mai i propri occhiali da sole. È chiaramente un’esagerazione, eppure un che di vero forse c’è. Quindi, diffidare sempre di un venditore che ha terminato tutte le scorte di occhiali da sole, ritenendo che tanto in inverno non servano!
- Gli esperti di ‘Easy Matrimonio’ non lasciano nulla al caso… di solito
Matrimoni in Italia e soprattutto nel sud Italia. Ci si potrebbe scrivere un trattato tra stereotipi, luoghi comuni e un pizzico di verità. Un wedding planner professionale deve pensare davvero ad ogni aspetto, dalla cerimonia al ricevimento e soprattutto ai dettagli. Cosa succederebbe se si bandisse il Tableau Marriage e parenti e amici fossero liberi di disporsi a loro piacimento, avanzando come un’orda di barbari per accaparrarsi il posto più prestigioso ma soprattutto evitare quella zia pronta a farti le domande più cavillose sul futuro e dirti che sei ingrassato? Ecco!
- Al centro sportivo ‘Padel anche no’ trovi lo sport più adatto per sfogare le tue frustrazioni lavorative
In Italia sembra che ormai sia rimasto un unico sport praticabile: il padel. È una vera e propria padelmania quella che anima gli italiani negli ultimi anni e i numeri segnano un’ulteriore crescita delle strutture ricettive nel nostro paese, + 30% rispetto allo scorso anno. Dunque, ben vengano i club che offrono la possibilità di svolgere anche altre attività, sebbene – ecco – non si tratti sempre di sport tipicamente italiani.