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Samsung Innovation Campus, il percorso di formazione sull’AI torna in 5 università italiane

Samsung

Da anni Samsung si impegna a fornire alle generazioni future tutti gli strumenti, le conoscenze, la creatività e l’empatia necessarie per prosperare in un futuro guidato dalla tecnologia, in linea con l’obiettivo 4 – Quality Education – degli SDG, ovvero gli obiettivi per uno sviluppo sostenibile istituiti dalle Nazioni Unite.

Lo fa anche con Samsung Innovation Campus, programma di formazione che si pone l’obiettivo di accompagnare i giovani in un percorso sull’innovazione, per guidarli nei nuovi scenari professionali in ambito digitale. La nuova edizione, al via nelle prossime settimane, vede coinvolti cinque atenei distribuiti in tutto il Paese, eccellenze italiane nella formazione in ambito STEM: Università di Genova, Università di Pisa, Università di Roma Tre, Università degli Studi “Gabriele D’Annunzio” Chieti – Pescara e Alma Mater Studiorum Università di Bologna.

L’iniziativa consiste in un vero e proprio corso di alta formazione, focalizzato sui temi del digitale, AI e Internet of Things in primis, che andrà a integrarsi ai percorsi universitari già avviati e per cui potranno essere riconosciuti crediti formativi. Oltre alla partecipazione a lezioni teoriche tradizionali, gli studenti saranno chiamati anche a sviluppare un progetto di gruppo, per mettere in pratica quanto appreso e immergersi sin da subito in un’esperienza concreta e avvicinarsi così al mondo del lavoro.

Samsung, in collaborazione con i diversi atenei, metterà a disposizione l’esperienza e le competenze dei propri professionisti che affiancheranno i docenti universitari per aiutare gli studenti ad acquisire competenze digitali avanzate su temi come Intelligenza Artificiale e Internet of Things applicate al mercato dei prodotti Consumer Electronics, Machine Learning e Cybersecurity, potenziando al contempo le capacità di ideazione, gestione progettuale e problem solving, le cosiddette competenze trasversali, ovvero quelle capacità rilevanti per diventare professionisti preparati ad affrontare le sfide future.

Nell’ambito della collaborazione con il Consorzio AlmaLaurea, negli atenei Roma Tre, Università Gabriele D’Annunzio di Chieti-Pescara e Alma Mater di Bologna, Samsung Innovation Campus è stato aperto ai Dipartimenti di Filosofia, Comunicazione e Ingegneria, e in particolare alle studentesse e agli studenti del progetto di ricerca ‘Hegelian constellation of the feminine: a Hyper-Archive for an Inclusive Bildung’ che mira a ricostruire e valorizzare l’interazione storica del filosofo tedesco G.W.F. Hegel con le figure femminili del suo tempo. Il project work a cui lavoreranno gli studenti e le studentesse sarà proprio incentrato sull’applicazione dell’AI a questo tema.

Samsung Innovation Campus Special Edition con gli studenti dell’Università IULM

Si è appena conclusa invece un’edizione speciale di Innovation Campus presso l’Università IULM di Milano che ha visto gli studenti impegnati in un project work volto a sviluppare strategie di marketing per promuovere le funzionalità di intelligenza artificiale, Galaxy AI, dei nuovi smartphone mobile Samsung Galaxy facendo leva sull’AI stessa. Il programma, partito in primavera, ha coinvolto 45 studenti del corso di laurea magistrale in Intelligenza Artificiale, impresa e società coordinati dal Prof. Guido Di Fraia, prorettore all’Innovazione e all’Intelligenza Artificiale dell’Università IULM e CEO di IULM AI Lab.

Sotto la guida di Samsung e di Jacopo Perfetti, docente universitario, autore e esperto di Intelligenza Artificiale Generativa, i ragazzi hanno esplorato e sviluppato strategie innovative nell’utilizzo dell’AI nei prodotti Galaxy, al fine di aumentare la brand awareness tra le giovani generazioni e soprattutto tra gli studenti. Il progetto ha inoltre incluso una definizione delle linee guida etiche per un utilizzo responsabile dell’AI.

Il 17 settembre è stato infatti premiato, in una cerimonia conclusiva presso l’Università IULM, il progetto di comunicazione presentato dal gruppo di lavoro composto da Ilaria Mennella, Luca Cermi e Luca Bordignon.