Continua la contesa, a ritmi serrati, per le applicazioni che hanno consentito la digitalizzazione dei remote workplace, e che stanno consentendo ai milioni di lavoratori ‘da casa’ di continuare a operare quotidianamente. Dunque è arrivato il turno anche di Salesforce, gigante californiano del software CRM, che ha acquisito Slack, una società di messaggistica per professionisti e aziende, per l’importo pari a 27,7 miliardi di dollari: l’accordo dovrebbe esser concluso formalmente in tutti i suoi aspetti entro il secondo trimestre nel 2022.
Tra le funzioni più apprezzate di Slack vi è la possibilità di organizzare la comunicazione del team attraverso canali specifici, canali che possono essere accessibili a tutta la squadra o solo ad alcuni membri. È possibile inoltre comunicare con il team anche attraverso chat individuali private o chat con due o più membri. Le prestazioni del software e la produttività del team possono poi essere ampliate dall’integrazione con le funzionalità dei diversi calendari diponibili, quali quelli di Google e di Microsoft.
“Abbiamo visto che il mondo è cambiato radicalmente quest’anno”, ha dichiarato commentando l’acquisizione il Presidente e Chief Operating Officer di Salesforce, Bret Taylor. “Pensiamo che il nuovo modo di lavorare sia qui per restare, sempre più largamente adottato dalle imprese che stanno provando i risultai di un cambio in corsa delle modalità di operare, anche al di fuori dei tradizionali uffici”.
Per Salesforce è l’acquisizione più importante tra quelle effettuate, dopo quelle della società di visualizzazione di dati Tableau dell’anno scorso per 15 miliardi e quella di MuleSoft, software che collega dati provenienti da sistemi diversi costato 6,5 miliardi.