Jacopo Allegrini, Retail Director di Google Italia, commenta l’inizio del periodo dei saldi estivi con un approfondimento su tendenze di ricerca, comportamenti di acquisto e sulle possibilità che soluzioni basate sull’intelligenza artificiale possono fornire ai brand del settore retail nel dinamico contesto attuale.
“Il commercio al dettaglio oggi si trova a operare in una realtà particolarmente dinamica e mutevole, un contesto in cui l’intelligenza artificiale può contribuire a moltiplicare la produttività, l’efficacia e la creatività dei brand. Il comportamento di acquisto dei consumatori è cambiato e la stagione dello shopping si articola in un numero crescente di momenti nel corso dell’anno: tra questi, anche quello dei saldi estivi, che rimane un periodo in cui i consumatori in Italia continuano a cercare prodotti in offerta.
Dalle tendenze di ricerca su Google nell’ultimo mese nel nostro paese notiamo che le ricerche di ‘saldi’, o ancora ‘saldi estivi’ sono cresciute. E con l’avvio del periodo dei saldi estivi sono cresciute anche le ricerche legate ad alcuni prodotti, potenzialmente interessanti per gli acquisti: pensando, per fare un esempio, al verticale fashion, nell’ultimo mese le tendenze di ricerca di ‘scarpe’ sono aumentate del 22%, quelle di ‘abito’ del 26% (fonte: Google Trends, Italia, 1 giugno 2023 – 1 luglio 2023).
Le persone cercano online per trovare informazioni e per ispirarsi, anche quando concluderanno il loro acquisto offline. Guardiamo ancora una volta le ricerche su Google: il 44% degli acquirenti in Italia si rivolge a Google per cercare un acquisto che pensa di effettuare in negozio, e il 43% delle persone fa lo stesso per un acquisto che intende concludere online (fonte: Google commissioned Ipsos Consumer Continuous, IT, ~n=500 online consumers 18+ per market. Sep 9-12, 2021). Gli acquirenti hanno adottato una logica totalmente omnicanale, in cui la linea di demarcazione tra online e offline è sempre più sfumata; i punti di contatto online e offline non sono mai in contrasto tra loro, ma sono gli elementi costitutivi della stessa esperienza.
Un altro esempio di questo è il fatto che il 59% degli acquirenti in Italia voglia recarsi in negozio per vedere o toccare i prodotti, anche quando pensa di portare a termine il proprio acquisto online, percentuale in crescita rispetto allo scorso anno. (fonte: Ipsos Essentials COVID-19 tracker, IT, n=500 online consumers age 16–74, Sept. 8, 2022–Sept. 12, 2022). Per i brand sarà quindi fondamentale offrire coerenza e fluidità nel processo di acquisto e nell’esperienza offerta, sia online sia in negozio.
Quindi, che cosa fare? Prima di tutto, è importante per i brand essere presenti online, là dove le persone cercano informazioni e ispirazione per un acquisto che poi concluderanno online o in un negozio fisico. Soluzioni basate sull’intelligenza artificiale possono aiutare i retailer a rimanere agili di fronte alle fluttuazioni della domanda e a soddisfare i bisogni dei consumatori quando vogliono fare acquisti.
Un esempio sono le campagne Performance Max, ideali per individuare le persone giuste, al momento giusto, con il messaggio più adeguato – considerando anche il sempre crescente desiderio di personalizzazione da parte delle persone. Con Performance Max i rivenditori possono rispondere a diversi obiettivi di business: acquisire nuovi clienti, coinvolgerli in modo più efficace, indirizzarli nel loro punto vendita, sia online sia offline. In generale, gli inserzionisti che utilizzano Performance Max ottengono in media oltre il 18% di conversioni in più a un costo per azione simile. (fonte: Google Data, Global, Ads, Novembre – Dicembre 2022)”.