Il Retail Media è ormai una realtà consolidata e crescerà sempre più. È quanto emerge da uno studio sull’andamento del nuovo strumento di online advertising effettuato da adjinn e presentato nell’ambito del convegno ‘Retail Media e Brand Communication’, organizzato da Centromarca, che ha visto salire sul palco i maggiori esperti del settore a livello nazionale e internazionale davanti a una platea di 250 manager dell’industria di marca.
“Il Retail media è stato recentemente definito da IAB Europe la terza ondata del digital advertising dopo mobile e social network”, ha detto Alberto Dal Sasso, Managing Partner di adjiin Italia. Si calcola che la quota in Europa sia stata nel 2023 del 8,9% sul totale della pubblicità digitale, ma secondo le nostre stime questa percentuale crescerà con un tasso medio del 37,5% da oggi al 2027, rispetto a un tasso di crescita del mercato digitale del 6,6% in Europa”.
Secondo lo studio di adjinn, l’utilizzo del Retail Media nel nostro Paese è in linea con altre realtà europee, attestandosi intorno al 9% del budget digitale, rispetto a una media dei Big5 del 9.8% (Uk, Germania, Francia, Spagna, Italia). Nei cinque Paesi analizzati, la differenza principale è tra i settori più attivi nel Retail Media. In Italia il maggior inserzionista in termini di spend stimato è il settore Casa (12,9%) seguito da Automotive (6,4%), Salute (6,2%), Viaggi e Turismo (6,0%). La foto cambia, invece, in UK, da sempre riconosciuta come capitale Finanziaria Europea: qui il settore che investe maggiormente è il settore Finanza (13,2%).
In termini di principali Retailer attivi, in Italia il player principale è Amazon che detiene un 14,8% della quota di mercato, seguito da Temu (10,5%), l’eCommerce di origine cinese particolarmente amato dai giovani e che ha spinto moltissimo la propria attività pubblicitaria sul nostro territorio. Chiude il podio Swappie (7,8%), un eCommerce dedicato a smartphone ricondizionati.