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Tim Cook presenta l’Apple Intelligence e i nuovi iPhone 16: l’AI sarà disponibile da questo mese solo negli USA ed entro fine anno negli altri paesi anglosassoni. Al momento nessuna tempistica per l’Italia

di Massimo Bolchi

Finalmente c’è stata l’attesa presentazione dell’iPhone 16 all’Apple Park, in California. Un evento che ha coinvolto persone in tutto il mondo, benché solo in due paesi, gli USA e l’Australia, l’iPhone domini il mercato: nel resto del mondo si vendono tre telefoni Android per ogni iPhone commercializzato. Ma gli utenti dell’iPhone spendono sull’App Store, includendo paid apps, acquisti in-app e abbonamenti, in totale circa il triplo di quanto spendono degli utenti Android sui tanti app store disponibili: questo è uno dei motivi per cui il lancio di un nuovo iPhone è un fatto che coinvolge tutta la mobile community.

Ma quest’anno c’è un motivo in più: l’iPhone 16 è il primo pensato per integrare l’Apple Intelligence, l’intelligenza artificiale sviluppata a Cupertino, l’attesa per la quale aveva raggiunto livelli parossistici, dopo i lanci dei concorrenti (Samsung Galaxy e Google Pixar). Cominciamo quindi da quest’ultimo aspetto, per dire subito che questa novità sarà (sbarcherà sugli iPhone solo dal prossimo mese ) limitata agli Stati Uniti. Qui sarà implementata inizialmente per alcune funzionalità, come strumento di scrittura, ad esempio, che aiuterà l’utente a scrivere email e messaggi, o aggiustare il registro linguistico, più colloquiale o più professionale, oppure costruire nuove emoji – le famose ‘genmoji’, oppure ancora generare immagini. A questo proposito, Apple ha specificato che saranno ‘non realistiche’, per evitare i fin troppo diffusi utilizzi a supporto della fake news.

Le applicazioni dell’Apple Intelligence sui nuovi iPhone

Nell’app Foto, l’AI sarà utilizzata per trovare le immagini tra le migliaia di scatti in memoria, così come in Mail l’Apple Intelligence, se richiesta, farà una sintesi della mail ricevute o delle notifiche. Si aggiunge a queste anche una funzione che utilizza la la fotocamera per fare domande relative all’ambiente in cui si trova, utilizzando anche gli accordi con ChatGpt. A centro di tutto questo rimane Siri, migliorata, che sfrutta una comunicazione più naturale, interruzioni del parlato incluse, e che leggendo lo schermo si aggiorna rapidamente sul contesto in cui l’utente sta operando Dopo gli Stati Uniti, Apple Intelligence si sposterà negli altri paesi anglofoni entro fine anno e inizierà a parlare cinese, francese, tedesco e spagnolo a inizio 2025. Non sono stati fatti annunci, invece, relativamente alle tempistiche previste per l’Italia.

I nuovi iPhone 16

Passiamo ora a esaminare sinteticamente i nuovi telefoni: esterno in cinque colori, un nuovo comparto fotografico (principale da 48 megapixel e secondo, in totale, a 12 megapixel) che realizza, volendo, Spacial Photo e Spacial Video. Nuovo chip A18 e nuova formula chimica per il Ceramic Shield, lo schermo anti-graffio che secondo Apple è due volte più resistente degli altri display.

​L’ iPhone 16 Pro, il modello più potente (in versione anche Max con schermo da 6,3 e da 6,9 pollici) presenta un nuovo colore: oltre a nero, bianco e grigio vi è il nuovo Desert Titanium. Nuova anche la batteria, di potenza maggiore, e nuovo il chip: un A18 Pro dotato di Neural Engine da 16 core.

Novità sull’intera gamma: dagli auricolari agli orologi intelligenti

Novità anche per l’Apple Watch e gli Air Pods: lo smartwatch presenta uno schermo più grande e un corpo più sottile, e un colore nero lucido. La ricarica diventa più veloce, mentre è il titanio, novità assoluta, che rimpiazza l’acciaio inossidabile nel modelli di alta gamma. Gli Air Pods, invece, si doppiano (Air Pod 2 e 4) e presentano un design rinnovato e nuovo chip H2 nell’alto di gamma. Mentre gli Air Pods 2 presentano soprattutto nuove funzionalità, in particolare per la salute e l’udito, con l’Hearing Aid che li trasforma in apparecchi acustici.

In Italia i prezzi saranno, e la cosa non sorprende, decisamente elevati, anche se la concorrenza si è più che adeguata per i propri top di gamma: si parte dai 979 euro per l’iPhone 16 ‘base’ per arrivare ai 1.489 euro per iPhone 16 Pro Max, ovviamente rateizzabili.