Pinterest mira a creare una cultura che favorisca il benessere fisico e abitudini di vita sane. Per questo, a luglio 2021 la piattaforma ha aggiornato le norme sulla pubblicità vietando tutti gli annunci che contengono testi o immagini sulla perdita di peso. Questa novità si è aggiunta alle politiche che proibiscono il body shaming e pratiche o prodotti per la perdita di peso. Pinterest è stata una delle prime tra le piattaforme leader del settore a vietare gli annunci che pubblicizzano la perdita di peso.
Nel pieno della stagione estiva, un periodo in cui si tende a parlare di più dell’aspetto fisico, e a un anno esatto dall’adozione di questa policy, Pinterest ha fatto il punto della situazione su come questa scelta abbia modificato l’attitudine e il punto di vista degli utenti di Pinterest.
In base all’analisi del comportamento degli utenti su tematiche come vita sana e abitudini sane, a maggio 2022 le ricerche globali di ‘perdita di peso’ sono diminuite del 20% rispetto al mese di luglio dell’anno precedente. Gli utenti della piattaforma preferiscono invece trovare idee su abitudini di vita sane, riguardanti soprattutto l’alimentazione. Tra metà aprile e metà maggio 2022, le ricerche per ‘pasti genuini e veloci’ sono cresciute di 65 volte e quelle per ‘motivazione alimentazione sana’ di 13 volte rispetto all’anno precedente.
“Quando, un anno fa, abbiamo implementato il divieto di pubblicare annunci sulla perdita di peso, la nostra speranza era di continuare a costruire la nostra piattaforma come un ambiente sicuro e accogliente in cui tutti i Pinner si sentissero liberi di essere chi sono, indipendentemente dalla forma o dalla taglia del corpo. A distanza di un anno, stiamo assistendo a una risposta positiva da parte degli utenti, che dimostra l’impatto reale che una politica di questo tipo può avere sui comportamenti e sulle percezioni online. Continueremo a sostenere e proteggere i nostri utenti da informazioni o contenuti dannosi che non sono in linea con la nostra mission e i nostri valori”, dichiara nella nota Sarah Bromma, Head of Policy di Pinterest.
Nell’ambito della propria mission, Pinterest fa il possibile non solo per condividere contenuti che ispirino, ma anche per individuare ed eliminare contenuti dannosi, come la disinformazione, i discorsi di incitamento all’odio e via dicendo. Questo obiettivo è importante per l’azienda, per gli utenti e per i brand presenti sulla piattaforma. Pinterest invita chiunque operi nel settore a fare lo stesso, riconoscendo una volta per tutte che gli spazi online sono migliori quando non si presta attenzione all’aspetto fisico.