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Per combattere il cyberbullismo a sfondo sessuale, la non profit Innocence in Danger e l’agenzia Rosa Paris inviano migliaia di foto ‘hackerate’ in tutta la Francia

https://youtu.be/AbkwAs8Xiv0

Oggi, l’86% dei francesi di età compresa tra 12 e 17 anni è dotato di smartphone. La maggior parte dei minori ha la fortuna di avere accesso a film, giochi, app e articoli quasi illimitati, tutti a portata di mano. Ma questi minori sono a volte anche prede privilegiate per gli aggressori sessuali.

I ‘cyber-flasher’, infatti, stanno migliorando in quello che fanno – contro la legge, ovviamente – ogni giorno che passa e in questo anno 2022 si collocano all’avanguardia della tecnologia. Perché ora, oltre a inviare ‘dick pics sui social network o tramite SMS, usano il Bluetooth tramite AirDrop, il che significa che chiunque, in qualsiasi spazio pubblico, potrebbe vedere ‘un pene’ spuntare sullo schermo senza ovviamente essere stato preavvertito né tanto meno aver rilasciato il consenso.

E se ricevere una ‘dick pic’ quando hai 20 anni è una molestia, riceverla a 12 anni sul tuo cellulare può sembrare una bomba. Di fronte a questo flagello, l’associazione non profit Innocence in Danger ha deciso di agire, di concerto con l’agenzia Rosa Paris,  e di utilizzare proprio questi media per sensibilizzare i genitori su un problema che potrebbe colpire profondamente i loro figli.

Gli Airdrop intrusivi, a sfondo sessuale, infatti persistono, in parte perché è così semplice e in parte perché è così difficile rintracciare i loro autori. Se l’iPhone è impostato come predefinito in molte opzioni, chiunque può inviare qualsiasi cosa, purché il Bluetooth sia abilitato. L’invio è diretto, può essere effettuato senza connessione a Internet e non passa da un server di terze parti, a differenza della mail e della messaggistica istantanea, dove lascia tracce.

La semplicità di invio e utilizzo di AirDrop è ciò che ha dato a Innocence in Danger l’idea di utilizzarlo per consegnare un messaggio importante con una nuova campagna di sensibilizzazione: ‘AirDrop Gate’. La campagna è imperniata su un video che mostra un persona qualsiasi, molto giovane va da sé, che è in metropolitana mentre va al lavoro e, nonostante sia l’ora di punta, il silenzio regna nel  convoglio: tutti o quasi tutti i passeggeri stanno fissando il proprio smartphone. All’improvviso, viene visualizzata una notifica: qualcuno vuole inviare una foto. Senza pensare, senza sospettare nulla, si prema ‘accetta’ e poi… è troppo tardi. Hai appena accettato una ‘dick pic’. “Anche tuo figlio avrebbe potuto riceverne uno. Sei fortunato, questa volta è solo l’ormeggio di una barca. Ma avrebbe potuto essere peggio”, spiega il testo sotto l’immagine che si ha appena ricevuto. La soluzione per non essere molestati è semplice: cambiare le impostazioni di ricezione di AirDrop da ‘Tutti’ a ‘Solo contatti’.

Poiché AirDrop è un media basato sulla prossimità, per diffondere il messaggio a quante più persone possibile, Innocence in Danger e Rose Paris hanno invitato gli sviluppatori di dispositivi mobili a hackerare gli iPhone per inviare automaticamente un messaggio a tutti i dispositivi nel loro raggio d’azione. I volontari dovevano semplicemente portare in giro uno di questi telefoni e il messaggio sarebbe stato inviato a tutti i dispositivi che incontravano senza alcuna azione da parte loro, una media di 600 al giorno per iPhone.

Oltre ai trasporti pubblici, Innocence in Danger ha preso di mira bar e ristoranti, centri commerciali, oltre a numerosi eventi sportivi (Stade de France, Maratona di Parigi), eventi culturali (cinema, Accor Arena, Zenith di Parigi, Filarmonica di Parigi), e, visto che è la Francia, anche alcune manifestazioni. E per avvertire i futuri possessori di iPhone, Innocence in Danger ha anche violato gli iPhone negli Apple Store sugli Champs-Elysées e vicino all’Opéra di Parigi per mostrare il suo messaggio.

Utilizzando solo 30 iPhone, in un periodo di 2 settimane, l’operazione ha interessato gli iPhone di oltre 250.000 persone (dati raccolti grazie al programma installato sugli iPhone piratati).

Credit

Creative Agency: Rosa Paris
Co-fondateurs: Jean-Patrick Chiquiar, Gilles Fichteberg et Jean-François Sacco
Directeurs de la création: Gilles Fichteberg et Jean-François Sacco
Directeurs de création: Nicolas Gadesaude & Julien Saurin
Directeurs artistiques & Concepteurs-Rédacteurs: Sébastien Mertens, William Verdel
Motion Designer: Franck Rakoto
Directeur conseil: Camille Courant
Planneur Stratégique: Basile Viault
Directrice de la communication: Lauren Weber-Staricky
Chargées de communication: Manon Grébert, Marie Smid