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OpenAI lancia la funzione di assistente ‘Tasks’ in ChatGPT. Ecco il rivale di Alexa e Siri

Gli utenti a pagamento di ChatGPT di OpenAI possono ora chiedere all'assistente AI di programmare promemoria o richieste ricorrenti.
OpenAI - Tasks

OpenAI ha presentato tasks, una nuova funzione di ChatGPT ancora in versione beta, che segna un progresso importante verso la trasformazione di ChatGPT in un assistente AI che può svolgere compiti per conto dell’utente. Un po’ come fanno Alexa e Siri…

Cos’è e come si usa

Con task si può chiedere a ChatGPT di pianificare attività in un secondo momento. Sia che si tratti di un unico promemoria o azioni ricorrenti, si può dire a ChatGPT di cosa si ha bisogno e quando – dalle news giornaliere fino alle previsioni metereologiche, pianificando così il task che ChatGPT poi eseguirà.

Selezionando ‘4o con attività programmate’ dai modelli, basterà inviare a ChatGPT un messaggio con la richiesta di cosa si desidera che faccia e quando, e ChatGPT creerà l’attività. Tutte le attività possono essere gestite direttamente dalle chat o selezionando ‘task dal menù del profilo. Inoltre, ChatGPT può anche suggerire task direttamente dalle chat: saranno poi gli utenti a decidere se accettare o meno.

Disponibilità

La versione beta sarà disponibile per gli utenti Plus, Team e Pro a livello globale nei prossimi giorni. Gli utenti potranno impostare attività su desktop, web e mobile, ma il task manager sarà accessibile solo da web. Durante la fase beta gli utenti potranno attivare un massimo di 10 task contemporaneamente.

Gli utenti potranno ricevere notifiche push su Desktop (macOS), browser e smartphone.

L’azienda ha fatto sapere che che utilizzerà questo periodo di beta per imparare di più su come le persone utilizzano i task e perfezionare la funzione prima di renderla accessibile a tutti gli utenti di ChatGPT.