OMNICOM MEDIA GROUP potenzia la sua offerta basata su un modello strategico data driven con la creative management platform di Connected-Stories come premium partner. Attraverso questa partnership, Omnicom Media Group conferma l’importanza sempre più fondamentale della personalizzazione del contenuto ed eliminazione dello scarto tra strategia media e creativa.
“Momenti storici come questo ci fanno capire quanto sia importante la personalizzazione e l’unicità di quello che comunichiamo”, afferma nella nota il CEO del Gruppo Marco Girelli. “La collaborazione con startup tecnologiche Italiane in grado di fare la differenza sul mecato globale è sempre stato un punto di forza e di vanto per Omnicom Media Group. La stretta collaborazione con Connected-Stories ci consente di aumentare ulteriormente la qualità del servizio per i nostri clienti offrendo le migliori soluzioni sia per il mercato di oggi sia per quello di domani”.
Nel mercato di oggi, l’attenzione e la profilazione del consumatore sono diventate le risorse più preziose per un brand. Facendo affidamento sul potere dei dati, le strategie media da qualche anno sono sempre più incentrate al mondo programmatic. Ma i brand di successo hanno già capito che l’utilizzo della profilazione dei dati non può vincolarsi solo alla fase di acquisto media e che questa non è la loro unica applicazione a impattare nelle performance di campagna.
Dall’automatizzazione dei processi creativi alla possibilità di personalizzare i contenuti con estrema granularità, i clienti Omnicom avranno ora la possibilità di disegnare strategie creative data-driven accompagnando l’utente tramite tutta la consumer journey.
Per il Founder e CEO di Connected-Stories Claudio Vaccarella, questa collaborazione è la prova della capacità dell’azienda di crescere al ritmo dettato dai leader del settore pubblicitario. “Siamo grati che Omnicom abbia selezionato la nostra soluzione per offrire ai propri clienti un approccio innovativo alla produzione e distribuzione dei contenuti pubblicitari. Abbiamo creato la nostra piattaforma solo tre anni fa ed e’ bello vedere come il nostro prodotto abbia già suscitato l’interesse di un gruppo globale come Omnicom. Questa collaborazione è il riconoscimento che il nostro team e la nostra piattaforma sono in grado di gestire la complessità e la scalabilità che un gruppo globale richiede”.
Ed è qui che sta la forza di Connected-Stories che sfrutta sia le informazioni dei Big Data sia la precisione del machine learning, per inserire informazioni rilevanti ed elementi interattivi direttamente negli annunci video in maniera dinamica.
“L’importanza di affinare la comunicazione consente di alzare l’asticella qualitativa legata agli investimenti pubblicitari, ultimando in questo modo il processo di comunicazione personalizzata su base dati/audience che è sempre stato uno dei nostri punti di forza. Questo consentirà di aumentare l’efficacia e l’efficienza lavorando su tutte le fasi del funnel migliorando diversi KPIs, incrementando ad-recall e tutte le interazioni fino alla generazione di lead o sales. Questo ci permetterà di mettere a disposizione dei nostri Clienti/Partner una tecnologia abilitante per le connected TV ed altri modelli media da una passaggio da statico/tabellare ad interattivo”, dichiara Davide Tremolada, Direttore Tech & Media activations di OMG.
Nella convinzione che il valore portato dalle tecnologie innovative non dovrebbe essere minacciato dalla difficoltà di usarle, la piattaforma Connected-Stories è progettata con l’intento di essere il più snella possibile per gli inserzionisti.
“Le marche devono rafforzare l’efficacia della loro interazione tra consumatori e marchio. Ma richiedono anche strumenti intuitivi per trasformare questa relazione in realtà”, spiega il direttore delle vendite di Connected-Stories Luca Marconato. “Il nostro obiettivo è quello di mettere le tecnologie più avanzate ed efficaci al servizio di creativi, media buyer ed esperti di marketing. Ecco perché ci impegniamo ogni giorno per rendere la nostra piattaforma sempre più facile da usare senza diminuirne la sofisticatezza”.