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Omnicanalità, automazione e sostenibilità sono gli elementi chiave dello shopping di oggi, validi per il periodo delle festività natalizie. E per quello del futuro

La stagione delle feste si apre quest’anno in un periodo di incertezza globale e, sebbene non esista un manuale per affrontarla, la tecnologia può svolgere un ruolo trasformativo. In questo contesto, quali sono quest’anno le tendenze dello shopping per le festività in Italia?

Omnicanalità: esperienza fluida tra online e offline

I percorsi di acquisto delle persone diventano sempre più complessi e vari. Secondo uno studio realizzato da Google e Ipsos, nel 2021 il 68% dei consumatori italiani ha fatto shopping per le festività attraverso cinque o più canali. Secondo lo studio, le visite nei negozi sono in crescita rispetto al 2020, mentre l’online è rimasto stabile e consolidato nel corso degli ultimi tre anni. A proposito di questo, se guardiamo al 2021, le persone hanno speso circa il 60% del loro tempo online per cercare e comprare regali per le festività e il 31% degli intervistati dichiara di voler fare quest’anno più shopping online rispetto al 2021 in vista delle feste.

Lo shopping non si realizza però solo online: basti pensare che le ricerche per ‘negozio aperto’ sono cresciute a livello globale di oltre il 400% anno su anno. Offrire un’esperienza senza soluzione di continuità tra lo shopping fisico e quello online diventa così fondamentale per andare incontro alle esigenze delle persone.

Automazione per andare incontro al cambiamento

I percorsi di acquisto di oggi non sono più lineari, si realizzano su più dispositivi e sono omnicanale. La gente oggi sperimentano di più e il web rende più semplice entrare in contatto con nuovi brand e retailer. Secondo il già citato studio realizzato da Google e Ipsos, più di 6 persone su 10 affermano di essere pronte ad acquistare prodotti di brand che non hanno mai comprato prima, e nel 2021 oltre la metà delle persone intervistate ha fatto shopping presso un rivenditore per la prima volta. Anche i comportamenti dei consumatori, così come i loro bisogni, sono in costante evoluzione. In questo contesto, machine learning e automazione possono aiutare i retailer a essere agili nel cogliere le fluttuazioni della domanda e nel trovare i consumatori là dove, e come desiderano fare acquisti. L’automazione creerà così efficienze lungo tutto il percorso di acquisto del cliente, sui diversi canali, contribuendo al raggiungimento dei risultati prefissati.

L’importanza della Sostenibilità

Tra i fattori che guidano la scelta verso un certo brand o prodotto, chi fa shopping durante le festività tiene sempre più conto della sostenibilità. Nel 2021 le persone hanno cercato su Google ‘regali natale sostenibili’ di più rispetto all’anno precedente. Durante le scorse festività sono andati per la maggiore i doni destinati alla salvaguardia delle foreste o delle api. Secondo la ricerca predentemente citata, il 78% dei consumatori intervistati afferma che per gli acquisti di Natale sarebbe disposto a rinunciare a un brand conosciuto, in favore di uno più attento alla sostenibilità.
È utile quindi per i retailer comunicare ai propri potenziali clienti questo impegno. Per esempio, raccontandolo con il Profilo dell’attività su Google, oppure costruendo uno storytelling che possa raccontare l’impegno e i valori dell’azienda attraverso una strategia video su YouTube.

La privacy prima di tutto

Tutto questo ponendo la privacy delle persone al primo posto. La fiducia è un elemento fondamentale: è tempo che la pubblicità digitale in tutti i settori, inclusa la vendita al dettaglio, si evolva, e possa essere funzionale per tutti nel rispetto della privacy. Una strategia di dati di prima parte può aiutare imprese e professionisti del marketing ad adattarsi al nuovo panorama di tutela della privacy, costruendo relazioni più profonde e significative con i propri clienti.