AppsFlyer ha pubblicato lo studio ‘The Mobile-First Enterprise: How Corporations are Being Transformed by Mobile Devices’, condotto con Adobe e dedicato alle pratiche in ambito mobile dei responsabili di imprese. Il mobile-first è diventato lo standard, con quasi la metà dei clienti a livello globale che utilizzano i dispositivi mobili. Per questo, le aziende devono considerare l’esperienza mobile come un fattore chiave nella propria strategia di business.
Secondo lo studio, le app sono oggi considerate lo strumento principale per connettersi in modo sicuro con i brand. In media, il 40% o più delle vendite sono effettuate esclusivamente attraverso i canali mobile, che sono diventati anche un fattore determinante nell’acquisizione di nuovi clienti.
“Essere mobile-first è ormai la norma, con molte organizzazioni che aspirano a realizzare la maggior parte delle loro funzionalità aziendali da mobile”, ha commentato in una nota Daniel Junowicz, RVP EMEA & Strategic Projects di AppsFlyer. “Concentrarsi sul futuro app-centrico è fondamentale, perché i clienti mobile-first possono oggi realmente avere il controllo del proprio rapporto con i brand aziendali. Per affrontare questa trasformazione mobile-first, le aziende devono affrontare alcune grandi sfide: rafforzare e solidificare le misurazioni e l’incrementalità cross-channel e sopperire alla mancanza di un vero cambiamento organizzativo in grado di guidare il successo mobile”.
Tra i principali risultati della ricerca, il mobile che è diventato parte integrante del ciclo di vita del cliente, con più del 40% che si connette tramite mobile. Quasi due terzi delle aziende enterprise sono fortemente ‘mobile-first’, e la maggioranza di esse ha l’obiettivo di avere oltre il 60% dei clienti connessi tramite app mobili.
Le aziende, in effetti, vedono oggi il mobile come un canale di acquisizione e di fidelizzazione. Quasi il 75% delle aziende si relaziona con gli utenti esistenti attraverso la messaggistica push e in-app, e più di un terzo usa le app mobili per fare upsell ai clienti attuali. In media, il 40% o più delle vendite esistenti sono effettuate tramite mobile. Guardando al futuro, oltre un terzo degli intervistati dichiara che più del 50% delle loro vendite arriverà attraverso le loro app mobili.
Il mobile sta ora replicando gran parte delle funzionalità aziendali, e per quasi un quarto degli intervistati l’obiettivo è raggiungere il 100%. L’obiettivo per oltre la metà degli intervistati è quello di portare più del 75% delle loro funzionalità su app.
Gli aspetti che riguardano la privacy sono però una preoccupazione crescente, con quasi l’85% degli intervistati preoccupato per gli sviluppi. Tuttavia, quasi il 40% non conosce il tasso di opt-in dell’Apple Track Transparency (ATT), con un’alta percentuale degli intervistati incerta o ignara di quanti utenti delle loro app non acconsentirebbero a tale richiesta.
La mancanza di cambiamenti organizzativi e la crisi delle assunzioni rappresentano la sfida più grande. Essere in grado di realizzare il successo in ambito mobile continua a porre grandi sfide all’interno delle aziende. La crisi delle assunzioni nel mobile causata dalla pandemia mostra che la maggior parte delle aziende sono ancora incerte su come assicurarsi e mantenere i giusti talenti.
Oltre allo studio quantitativo, gli esperti Adobe del settore sanitario e finanziario hanno fornito insights sulla trasformazione digitale accelerata e sul passaggio al mobile in questi settori.
Lo studio è disponibile qui.