Nielsen Holdings Plc ha respinto una proposta di acquisizione da parte di un consorzio di private equity, sostenendo che l’offerta ‘significativamente’ sottovalutasse la società: l’offerta aveva quantificato a 25,40 dollari per azione, un prezzo che non “compensa adeguatamente gli azionisti per le prospettive di crescita di Nielsen”, ha affermato la società in una dichiarazione di domenica scorso. Windacre Partnership LLC, uno dei suoi maggiori azionisti, ha dichiarato in un comunicato separato di concordare con il rifiuto dell’offerta.
Nei giorni scorsi Bloomberg News aveva riportato che Brookfield Asset Management ed Elliott Investment Management avevano collaborato in visto di potenziale leveraged buyout di Nielsen, e le azioni della società erano aumentate di quasi il 40% la scorsa settimana dopo le segnalazioni della potenziale offerta attesa.
Fondata nel 1923 come azienda di misurazione del mercato, Nielsen, con sede a New York, fornisce servizi di audience data a molti dei principali operatori del settore dei media. Guidata dall’amministratore delegato David Kenny, la società ha però ottenuto risultati altalenanti nell’adattarsi alla crescita dello streaming nell’ultimo decennio.
A seguito del rifiuto dell’offerta di acquisizione, Nielsen prevede di iniziare a riacquistare le proprie azioni, dopo aver precedentemente approvato un’autorizzazione al riacquisto da 1 miliardo di dollari, ha affermato la società nel comunicato. I riacquisti dovrebbero iniziare dopo il riporto degli gli utili del primo trimestre 2022, a partire dal 21 aprile prossimo.
