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Nielsen cambia il metodo di misurazione e in Italia si pensa a una fusione di Audiweb e Audipress per una vera Total Audience

L’ecosistema digitale si sta evolvendo verso una sempre maggiore attenzione alla privacy e a una minor dipendenza dai cookie per cui si rende necessaria una riprogettazione dei flussi di lavoro e un approccio diverso con i fornitori di dati, come ha ribadito anche Nielsen con l’annuncio, nei giorni scorsi, di un nuovo sistema di rilevazione, che rispetterà la privacy degli utenti e offrirà all’industria editoriale una misurazione cross mediale. Questa nuova metodologia sarà sviluppata gradualmente, e non prevede di utilizzare, come fa Audiweb 2.0, i big data di Facebook, già finito sotto inchiesta una volta, l’anno scorso, da parte della Authority italiana per il suo duplice ruolo di editore e competitor sul mercato della pubblicità digitale, oltre che certificatore della audience nominalmente indipendente.

Audiweb dovrà studiare la nuova metodologia proposta da Nielsen e stabilire se è possibile continuare una relazione con l’azienda statunitense su nuove basi oppure valutare le alternative presenti sul mercato.

Ma, a prescindere da quello che farà Nielsen (fino a fine anno le cose proseguiranno così come sono adesso) cresce in Italia una nuova idea per il futuro Audiweb: progettare un sistema capace di raccogliere e misurare i lettori dei prodotti cartacei tradizionali e di quelli dei derivazioni digitale: testate, app, siti internet.

Il nuovo approccio ingloberebbe anche Audipress, che verrebbe soppiantato dalla nuova e più estesa metodologia: la società che rileva la diffusione di quotidiani e periodici, presieduta da Ernesto Mauri e di cui fanno parte gli editori della Fieg, le agenzie di Una e gli investitori pubblicitari attraverso Upa, vede proprio in quest’ultima associazione il motore del progetto, che porterebbe a una rilevazione complessiva della total audience che riguardi sia gli editori tradizionali, sia quelli online, sia i sempre più numerosi editori misti, che abbinano alla – decrescente – presenza fisica, una sempre maggiore declinazione digitale.

L’integrazione di Audiweb e di Audipress offrirebbe al mercato uno strumento più potente, più flessibile e anche più interessante sotto il profilo degli investimenti pubblicitari, perché si avrebbe la visibilità piena, senza duplicazioni, dell’audience in tutte le possibili modalità di fruizione dei contenuti. Sarebbe un elemento di grande interesse e rilievo per tutti gli operatori del mercato.

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