Neosperience, operatore di riferimento nell’Intelligenza Artificiale, comunica di aver costituito Neosperience Health S.r.l., una corporate startup focalizzata sul settore digital health nella quale sono confluite le esperienze e i progetti in corso relativi al settore della salute.
L’obiettivo principale della nuova società è consolidare l’esperienza di Neosperience nel settore healthcare e sviluppare soluzioni verticali in linea con le esigenze e i trend del settore sanitario. Neosperience Health si dedicherà a innovare i processi della medicina, supportando i professionisti della salute nel processo di monitoraggio, screening e assistenza domiciliare dei loro pazienti; ad aumentare efficacia ed efficienza della raccolta di informazioni anamnestiche, correlandole all’analisi delle serie storiche dei dati biometrici grazie all’AI; a migliorare la refertazione della cartella clinica e la gestione ottimizzata del percorso di cura tramite la creazione di una Single Patient View, capace di rappresentare in modo integrato le informazioni desunte dall’analisi dei dati clinici.
La nuova fase post-Covid può e deve essere l’opportunità per investire nella digitalizzazione della
sanità e renderla un sistema sostenibile e virtuoso. Secondo gli analisti, l’innovazione si concentrerà sia sulla digitalizzazione dei processi in ambito healthcare e wellness, sia nell’aiutare i professionisti nell’attività di prevenzione, facendo leva sull’analisi avanzata dei dati biometrici e comportamentali. Attraverso gli strumenti tecnologici messi a disposizione dalla ricerca medica unita all’Intelligenza Artificiale, sarà possibile supportare la prevenzione di alcune patologie attraverso l’analisi dei dati biometrici e il suggerimento di percorsi di wellness personalizzati.
In quest’ottica, Neosperience Health ha acquisito il 51% di Revoo S.r.l., startup innovativa verticale sulla gestione della relazione professionista-cliente in ambito wellness con clienti in ambito fitness, fisioterapico e riabilitativo. La sinergia tra le due realtà, raccordate nel continuum della salute delle persone, agevolerà l’interconnessione tra il mondo della diagnosi e cura e il mondo dell’attività sportiva per la salute dal punto di vista strategico e commerciale.
“L’emergenza sanitaria ha reso evidente una trasformazione in atto già da qualche anno”, ha commentato in una nota Davide Presutti, Founder di Revoo e CEO di Neosperience Health. “Il settore del wellness sta diventando sempre più digitale con la dematerializzazione dei luoghi di allenamento. Già a fine 2019 Revoo aveva colto questo importante cambiamento, e oggi, con una popolazione europea e in particolare italiana, in rapido invecchiamento, le necessità del pubblico si stanno spostando dall’allenamento ai soli fini estetici al miglioramento dello stile di vita. Questo ricomprende l’esercizio fisico, la corretta alimentazione, e il monitoraggio dei parametri biometrici. Ecco perché crediamo nell’utilità di far convergere il percorso di Revoo e quello di Neosperience Health“.
L’accordo permetterà a Neosperience Health di assimilare il know-how di prodotto in un settore contiguo e con dinamiche simili a quelle dell’healthcare e permetterà specularmente a Revoo di accelerare il proprio sviluppo tecnologico e commerciale. Dando frutto all’esperienza tecnica e commerciale sviluppata da Neosperience nel corso degli anni e attraverso un utilizzo mirato delle tecnologie digitali e dell’AI, Neosperience Health punta a migliorare la connessione tra le principali figure cliniche coinvolte nel processo di cura, permettendo al paziente di affrontare il percorso verso la guarigione in modo più consapevole, fiducioso e monitorato. Il risultato è l’opportunità per tutte le persone di trarre il massimo beneficio dal proprio percorso di cura massimizzando al tempo stesso il valore aggiunto per l’intermediario sanitario. Neosperience Health basa la sua proposta su una piattaforma proprietaria che incorpora 5 anni di impegno di Neosperience e oltre 10 milioni di investimenti volti ad accelerare la svolta verso la sanità digitale.
“In Italia nell’ultimo decennio, la mancanza di innovazione digitale nel sistema sanitario ci è costata 100 miliardi di euro”, ha concluso Dario Melpignano, Presidente di Neosperience e Board Member di Neosperience Health. “Con il risparmio di risorse, più efficienza e una maggiore vicinanza alle persone che la tecnologia ci permette di raggiungere, non solo risparmieremmo 10 miliardi di euro all’anno, ma miglioreremmo in modo sostanziale la qualità della vita delle persone. E questo valore non ha prezzo”.
