Quanti sono e come evolvono le collaborazioni e i post nati dalle partnership tra influencer e brand? Insight rilevante perché capace di darci un’istantanea sull’utilizzo e l’attivazione di campagne di influencer marketing in Italia.
Grazie alla collaborazione del partner Talkwalker, ogni mese verrà rilasciato dall’ONIM, Osservatorio Nazionale Influencer Marketing, appunto un report come questo, capace di presentare i dati riguardo i post Instagram contrassegnati dagli hashtag compliant. Volume, interazioni, topic e i post sponsored più performanti consentono infatti di comprendere sempre meglio le dinamiche legate ai contenuti sponsorizzati.
Tutti i dati utilizzati nelle analisi mensili provengono dalla suite di Talkwalker, tool dedicato all’analisi delle conversazioni online e delle social performance di profili di brand o di influencer. L’analisi è realizzata mediante una mappatura su Instagram delle keyword di interesse, inerenti agli hashtag da utilizzare nelle collaborazioni tra brand e infuencer (come da Digital Chart dello IAP). I risultati sono poi ‘puliti’ attraverso l’isolamento e la disambiguazione dei contenuti trovati in fase di analisi.
L’attività sponsored degli Influencer ha risentito positivamente dell’arrivo della fase 2 del lockdown, e del riavvio di gran parte dell’attività di comunicazione
Che la crisi dovuta al Covid-19 abbia avuto un impatto notevole sulle attività di influencer marketing è un dato evidente da mesi, oggi supportato dai numeri relativi alla netta crescita dei post sponsored realizzati a Maggio. Un +24,9% eloquente, dimostrazione concreta della ripartenza, anche a livello comunicativo, delle aziende.
Aumentate, in assoluto, anche le interazioni (+24,2%), rimaste più in media con Aprile per quanto riguardo il dato medio per post post.
Un vero restart a livello tematico quello mostrato dalle analisi dei post sponsored a Maggio. Gli hashtag e le keyword su crisi e quarantena che avevano nei due mesi precedenti catalizzato l’attenzione e l’utilizzo da parte dei creator sono totalmente svaniti con l’arrivo della Fase 2.
Ne deriva un cambio, o meglio, un ritorno al Tone of voice pre lockdown, con la crescita di utilizzo di hashtag ‘commerciali’ come #business, #sconto o #codice, che richiamano attività di vendita. Interessante la presenza rilevante di #madeinitaly, sintomo della volontà dei brand e, quindi, degli influencer coinvolti nelle campagne di valorizzare e dare visibilità ai prodotti italiani, issue sottolineata a più riprese anche da Istituzioni e opinione pubblica.
Se il ritorno alla normalità nella vita reale è proseguito lentamente a Maggio, step by step, non si può dire lo stesso per ciò che riguarda Instagram e le attività di influencer marketing. Le collaborazioni sono infatti aumentate in modo netto (+24,9%), ma ancor di più notiamo a livello di topic e hashtag una completa assenza, anche solo di rimandi, all’emergenza appena vissuta.
Una volontà di ripartire, e forse dimenticare, non solo a livello pratico (le collaborazioni), ma anche e soprattutto mentale, cercando, almeno online, di ritrovare quelle certezze che il Covid aveva, momentaneamente, portato via. Un ritorno, per i creator, a una dimensione più ‘business’ nelle collaborazioni, abbandonando, in parte, la discrezione che avevano adottato durante la quarantena. Anche l’estetica dei post, basti un’occhiata a quelli sponsored più performanti, sembra voler ritrovare la dimensione passata, più leggera anche a livello di immagini, scene, outfit.