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Nell’analisi di Xingu ecco i brand che hanno avuto più successo su Amazon durante il Prime Day 2021

Mattia Stuani, CEO & Co-Founder Xingu

XINGU rilascia i dati relativi al Prime Day 2021, che quest’anno si è svolto nelle giornate del 21 e 22 giugno. Come dichiarato da Amazon nel press release ufficiale, il Prime Day 2021 è stato il più grande evento di sempre per i partner di vendita di Amazon, quasi tutti piccole e medie imprese. Gli utenti Prime hanno approfittato di incredibili offerte, acquistando più di 250 milioni di articoli in tutto il mondo. Le top categorie ricercate dagli utenti quest’anno si riconfermano, come nel Prime Day precedente, Elettronica, Fashion e Home Appliances.

Al primo posto, la categoria dell’Elettronica ha registrato il 43% delle keywords totali ricercate dagli utenti sul marketplace Italiano, seguita da Fashion con il 24% e Home Appliances con il 15%. Per ciascuna di queste categorie, l’analisi di Xingu rivela quali sono stati i top brand con miglior posizionamento organico e ADV durante l’evento. Per Electronics, sul podio del posizionamento organico troviamo HP, Samsung, e Lenovo, mentre per posizionamento ADV si riconferma Samsung, seguita da LG e Teclast. Per Fashion, i brand emersi per posizionamento organico sono stati Teehon, Tommy Hilfiger e Travando, mentre per posizionamento ADV troviamo Lovevook, Travando e Miss Lulu. Infine, per la categoria Home Appliances i brand emersi per posizionamento organico sono stati Philips, Rowenta e Ariete, mentre per posizionamento ADV si riconferma Philips al primo posto, seguita da Hosome e Miele.

Quest’anno, l’analisi di Xingu rivela le top 10 keyword maggiormente ricercate dagli utenti durante questo Prime Day: le 8 keyword che si sono posizionate nella top 10 entrambi i giorni sono state ‘Ventilatore’, ‘Alexa’, ‘Lego’, ‘Sandali donna’, ‘Birkenstock’, ‘Ventilatore a piantana’, ‘Smartwatch’, e infine ‘Piscina fuori terra’. Mentre il primo giorno tra le top 10 troviamo anche ‘iPhone’ e ‘Xiaomi’, nel secondo giorno vengono sostituite da ‘iPhone 12’ e ‘Havaianas’. Notiamo subito una differenza rispetto alle keyword del Prime Day 2020: quest’anno, le keyword relative al Covid occupano solo lo 0,8% (ovvero 1 keyword relativa al covid su 126), mentre nel 2020 occupavano il 7,1% delle top 126 keyword ricercate. Un altro trend interessante emerso nello studio delle top 126 keywords ricercate nel primo giorno di Prime Day dagli utenti, mostra che il 90.5% di esse sono state ricercate anche il secondo giorno. Questo conferma un trend che si era già presentato nel Prime Day 2020, per cui sulle 118 top keyword analizzate durante la prima giornata, il 92.4% di esse erano state ricercate anche nella giornata seguente.

Amazon ha rivelato gli articoli più venduti nel singolo marketplace Italia, esclusi i dispositivi Amazon, ovvero Borbone Respresso capsule caffè, ‘Omino Bianco”’detersivo lavatrice, Oral-B CrossAction testine per spazzolino elettrico con tecnologia CleanMaximiser.

Ma quali sono stati i prodotti più cliccati dagli utenti? Xingu ha realizzato un’ulteriore analisi grazie allo studio delle top 20 KW del Prime Day 2021, e per ciascuna di queste keyword ha individuato i tre ASIN più cliccati, rivelando quindi il brand conversion share per ogni categoria. Per definizione, la conversion share è una percentuale determinata dal numero di volte in cui i clienti Amazon hanno acquistato un determinato prodotto dopo aver cercato un determinato termine, divisa per il numero totale di volte in cui i clienti Amazon hanno acquistato un prodotto dopo aver cercato quel termine. Per Electronics, i tre brand con conversion share più alta sono stati Amazon (17% CS), Agptek (17%) e Samsung (14%), mentre per Fashion troviamo al primo posto Armani (12%), seguito da Havaianas (10%) e Birkenstock (10%). Infine, per la categoria Home Appliances troviamo solo un brand di ventilatori, Ardes, che ha un conversion share totale del 20%.

“Questo Prime Day si è rivelato una conferma per Xingu, che grazie al lavoro congiunto con i clienti e con Amazon è riuscita a portare uno dei propri clienti ad essere tra i tre prodotti più venduti in assoluto dell’evento. Questo è stato possibile grazie ad un lavoro di squadra con tutti gli attori in gioco ma anche grazie ad un conoscenza ed un’esperienza maturata nel tempo nella gestione e nella pianificazione dell’evento. Se prendiamo in considerazione il tasso di crescita del Prime Day YOY su scala globale, possiamo notare che rispetto al precedente 2020, si attesta sotto al 10% rispetto alle crescite maggiori del 50% YOY delle precedenti edizioni. Ovviamente il mercato US è il maggior responsabile di questo appiattimento della curva, quasi fosse arrivato a una sorta di saturazione del modello, mentre negli altri stati dimostra di avere ancora ampi margini di crescita come dimostrano alcuni successi dei nostri clienti. Credo che in futuro sarà necessario che Amazon si impegni di più nel rendere il Prime Day un fenomeno più interattivo e di entertainment, mutando il modello del single day di Alibaba”, commenta nella nota Mattia Stuani, CEO & Co-Founder di Xingu.

“Il Prime Day di quest’anno a livello di traffico si è concentrato maggiormente nella prima giornata, come gli altri anni . Non è possibile fare un paragone rispetto all’anno scorso, in quanto l’evento si è svolto ad Ottobre, per cui con una stagionalità completamente differente. A parità di perimetro, ossia di clienti attivi in entrambi i Prime Day con offerte, in Xingu abbiamo visto una crescita dell’investito Italia pari a +89% ed Europa pari a +122%. Gli investimenti hanno avuto un ritorno positivo con un ROAS pari a 11 in Europa e a 12 in Italia, con un CR stabile in Europa e addirittura in crescita in Italia. Complessivamente lo scenario è diventato molto più competitivo: il CPC è cresciuto del 91% (dato Europa) ma si è visto anche un tasso di nuovi utenti maggiori. Ora non ci rimane che utilizzare questa conoscenza in vista delle pianificazioni del Black Friday”, conclude Marta De Cunto, Digital Strategy Director di Xingu.