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Intersections 2024: nel suo complesso la pubblicità italiana vale 11,2 miliardi di euro con internet che pesa per il 49% del totale e cresce del 12% rispetto all’anno precedente trainato dal formato video

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Si è aperto Intersections 2024, la due giorni nata dalla fusione di IAB Forum e di IF! in risposta alla necessità sempre più pressante di riunire in un’unica sede i due volti della comunicazione e del marketing. “La volontà di superare confini ormai obsoleti è quello che ci guida”, ha sottolineato Stefania Siani, Presidente dell’ADCI, mentre Carlo Noseda, Presidente di IAB Forum, ha evidenziato la necessità di mettere sempre al centro la qualità umana, oggi assediata dalla crescita dell’IA. Davide Arduini, presidente di UNA, ha anticipato, con il presidente di UPA, Marco Travaglia, che la prossima edizione dell’evento, il 5 e 6 novembre 2025, vedrà anche questa associazione unirsi per l’organizzazione.

In apertura di Intersections 2024 sono stati presentati in anteprima dall’Osservatorio Internet Media del Politecnico di Milano i dati relativi al mercato pubblicitario italiano, che continua a mostrare un andamento positivo.

Presentate da Denise Ronconi, Direttrice Osservatorio Internet Media del Politecnico di Milano, le previsioni vedono, per la fine del 2024, gli investimenti complessivi – comprendenti televisione, stampa, internet, out of home e radio – raggiungere 11,2 miliardi di euro, segnando un incremento del 9% rispetto al 2023. Questo risultato dimostra l’importanza cruciale degli investimenti pubblicitari come driver di crescita per le aziende italiane.

Internet: il traino della crescita pubblicitaria

In questo scenario, internet si conferma il canale pubblicitario dominante, con una quota del 49% sugli investimenti complessivi e una cifra record di 5,5 miliardi di euro per il 2024, che rappresenta una crescita del 12% rispetto all’anno precedente (+600 milioni di euro). Sebbene i principali player internazionali continuino a detenere una quota di mercato significativa, passando dall’81% all’82%, anche le realtà locali registrano un andamento positivo, confermando la vivacità e la competitività dell’intero comparto pubblicitario.

Tra i principali driver di crescita si evidenzia il formato video, che supererà i 2 miliardi di euro di investimenti, con un incremento del 18% e una quota del 39% sugli investimenti digitali totali. La crescita di questo formato è trainata dagli investimenti sia su grandi schermi sia su piattaforme di social media.

Digitalizzazione, AI e privacy: le parole chiave del mercato futuro

La trasformazione digitale sta ridefinendo il concetto di ‘Internet Media’, ampliando i confini tradizionali del web, delle app, del desktop e del mobile. Oggi, ‘digital’ è un concetto sempre più pervasivo che si integra anche in canali come la Tv e l’Out of Home, che adottano nuove tecnologie per offrire esperienze pubblicitarie digitali e personalizzate.

Intelligenza Artificiale: nuove opportunità creative per la pubblicità

L’intelligenza artificiale, in particolare quella generativa, sta ridefinendo le possibilità del settore, estendendo il suo impatto alla sfera creativa. Se in passato l’AI veniva utilizzata principalmente per l’analisi dei dati, oggi gioca un ruolo fondamentale nella creazione di contenuti pubblicitari innovativi. Tuttavia, l’adozione di questa tecnologia comporta anche sfide rilevanti, come la gestione dei bias cognitivi e il rispetto del consenso nella manipolazione di immagini e soggetti.

Privacy e tracciamento: verso un ecosistema ‘cookieless’

La crescente consapevolezza degli utenti in merito alla privacy sta spingendo l’industria pubblicitaria verso una revisione dei propri strumenti di tracciamento online. Le autorità europee stanno rafforzando la regolamentazione per tutelare i dati personali, rendendo prioritaria l’adozione di soluzioni ‘cookieless’ e privacy compliant. Questi interventi sono essenziali per mantenere l’addressability e garantire una pubblicità efficace in un mercato in evoluzione.