Guardando all’eCommerce USA si nota subito un’inversione di tendenza netta, sostanziata da cifre che danno l’idea delle dimensioni della crisi in atto: se negli Usa la previsioni dello scorso Febbraio vedevano per il retail una crescita, modesta ma solida, del 2,8%, pari a una di 5.621 miliardi di dollari di fatturato quest’anno, le ultime stime, frutto di un’analisi di fine maggio, parlano di una contrazione di oltre 10 punti percentuali, con un calo del canale brick & mortar del 14%: l’effetto combinato della chiusura dei punti vendita fisici, gli acquisti da remoto e il rinvio a tempi migliori per tutti i beni non essenziali ha fatto sentire tutti i suoi pesanti effetti sul comparto.
Cifre che indicano una recessione a tutti gli effetti, ma che si ribaltano quando si guarda la canale eCommerce, i cui fatturati dovrebbero crescere del 18% alla fine del 2020, dopo un brillante 2019 che aveva registrato quasi il 15% (il 14,9% per la precisione) di incremento sui dodici mesi precedenti. Un segno inequivocabile dello spostamento dei consumi su terreno digitale.
La ricerca di eMarketer ‘US eCommerce 2020’ ha tentato di dare un forma concreta alle previsioni, non facili in un periodo caratterizzato da marcata volatilità e dall’incertezza sul termine della pandemia, in contemporanea con la riorganizzazione delle abitudini di acquisto da parte di una quota crescente di consumatori, mentre il dettaglio fisico sta ancora cercando di prendere le misure alla crisi che lo ha travolto nel continente nordamericano.
Tra i punti emersi dalla ricerca di eMarketer, spicca l’aumento molto vivace del servizio click-and-collect, in particolar modo quello espletato tramite la modalità drive through (negli USA più noto come ‘curbside delivery’), che consente acquisti immediati minimizzando i contatti umani e le probabilità di contagio. Questo generedi commerce viene valutato crescere fino a raggiungere i 58,82 miliardi di dollari, con un balzo del 60,4%, ben superiore rispetto al pur lusinghiero +38,6% stimato inizialmente.
Inoltre la crescita complessiva del 18% dell’eCommerce a stelle e strisce quest’anno sarà il risultato sia dell’aumento numerico degli acquirenti, sia dell’incremento dello scontrino medio per acquisto. In particolare, è stato stimato che l’effetto della pandemia porterà nuovi consumatori a scoprire l’online, inclusa un’espansione del 12,2% di quelli di età superiore ai 65 anni.
Infine si è avuto conferma della forza dell’effetto ‘fiducia’, con i consumatori che hanno gravitato verso venditori collaudati e affidabili. La ricerca prevede che i primi 10 online retailer per dimensioni cresceranno infatti più della categoria alla fine dell’anno, con un performance media del 21,8%, mentre Amazon vedrà incrementarsi anche la sua market share nel mercato online statunitense. La spinta straordinaria verso l’eCommerce messa a segno dal gruppo Walmart vedrà questo retailer scalare la secondo posizione nazionale per il commercio digitale per la prima volta nei suoi 58 anni di esistenza.
Ovviamente è atteso anche un rimbalzo positivo per i commercio fisico, via via che l’emergenza per il Coronavirus diminuirà e i punti vendita riapriranno i battenti, ma alcuni comportamenti, quali il click-and-collect e il drive through sono stati ormai metabolizzati, e sembrano destinati a rimanere e dar nuove forma alle modalità più comuni di acquisto.