Lunedì 5 giugno Microsoft ha presentato ufficialmente la prima Cloud Region in Italia, un insieme formato da tre data center in Lombardia, per aiutare a promuovere la trasformazione digitale del Paese. Obiettivo è generare un impatto di 135 miliardi di dollari (circa 126 miliardi di euro) sull’economia italiana e a creare oltre 237 mila opportunità di lavoro entro il 2027, come ha ricordato Vincenzo Esposito, da aprile nuovo CEO di Microsoft Italia, nel corso dell’evento ‘Made in DigItaly’ alla Triennale di Milano.
La nuova Region fa parte del Piano Ambizione Italia, con cui Microsoft nel maggio 2020 ha stanziato 1,5 miliardi nel corso di cinque anni, e sarà “disponibile nelle prossime settimane” nelle parole di Esposito, permettendo a imprese e pubblica amministrazione di utilizzare servizi cloud innovativi e sicuri, per migliorare la competitività e lo sviluppo sostenibile, con “i massimi livelli di sicurezza, privacy e perfomance”. L’apertura della Region in Italia si inserisce inoltre nell’annoso tema – delicato da maneggiare – della sovranità dei dati, che è sempre più oggetto di occhiuta osservazione da parte della UE, come dimostra anche la recente multa inflitta a Meta.
