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Meta lancia gli account per teenager su Instagram con protezioni integrate e limitazioni più restrittive per i ragazzi sotto i 16 anni

BlogPost, teen account

Meta ha annunciato in un blogPost che sono in arrivo gli account per teenager su Instagram, una nuova esperienza per gli adolescenti, guidata dai genitori. Gli account per teenager hanno sistemi di protezione integrati che limitano chi può contattare i ragazzi e i contenuti che quest’ultimi possono vedere. Gli account dei minori verranno configurati automaticamente come account per teenager e i minori di 16 anni, in particolare, dovranno avere l’autorizzazione di un genitore per modificare le loro impostazioni, qualora volessero renderle meno restrittive.

Le nuove protezioni degli account per teenager sono progettate per rispondere alle principali preoccupazioni dei genitori, ad esempio con chi i loro figli parlano online, i contenuti che visualizzano e se il loro tempo è ben speso. Queste protezioni vengono attivate automaticamente e i genitori decidono se gli adolescenti sotto i 16 anni possono modificarle per renderle meno restrittive:

  • Account privati: Con gli account privati per impostazione predefinita, gli adolescenti devono accettare i nuovi follower e le persone che non li seguono non possono vedere i loro contenuti o interagire con loro.
  • Restrizioni sui messaggi: Gli adolescenti avranno impostazioni di messaggistica più restrittive, in modo da poter essere contattati solo da persone che seguono o con cui sono già in contatto.
  • Restrizioni sui contenuti sensibili: Gli adolescenti saranno automaticamente inseriti nella configurazione più restrittiva del nostro controllo dei contenuti sensibili, che limita il tipo di contenuti sensibili (ad esempio contenuti che mostrano persone che lottano o che promuovono interventi estetici) che gli adolescenti possono vedere in spazi come Esplora e Reels.
  • Interazioni limitate: Gli adolescenti possono essere taggati o menzionati solo dalle persone che seguono. Verrà inoltre attivata automaticamente la versione più restrittiva della nostra funzione anti-bullismo, Parole Nascoste, in modo che parole e frasi offensive vengano filtrate dai commenti e dalle richieste di DM degli adolescenti.
  • Promemoria per i limiti di tempo: Gli adolescenti riceveranno notifiche che li inviteranno a uscire dall’app dopo 60 minuti di utilizzo quotidiano.
  • Modalità sospensione attivata: La modalità sospensione sarà attivata tra le 22:00 e le 07:00, disattivando le notifiche durante la notte e inviando risposte automatiche ai DM.

La ‘supervisione’ per gli adolescenti sotto i 16 anni

Gli adolescenti sotto i 16 anni avranno bisogno del permesso dei genitori per utilizzare impostazioni meno restrittive. Per ottenere l’autorizzazione, gli adolescenti dovranno impostare la Supervisione genitori su Instagram. Se i genitori desiderano avere un maggiore controllo sulle esperienze dei loro figli di età superiore ai 16 anni, devono semplicemente attivare la supervisione. In questo modo, potranno approvare qualsiasi modifica a queste impostazioni, indipendentemente dall’età dell’adolescente. Una volta attivata la supervisione, i genitori possono approvare o rifiutare le richieste dei loro figli di modificare le impostazioni, oppure consentire loro di gestire le proprie impostazioni autonomamente. Presto, i genitori potranno anche modificare direttamente queste impostazioni per renderle più protettive.

Nuovi modi per i genitori di essere coinvolti, se lo desiderano

Anche se gli account per teenager applicano automaticamente nuove protezioni, molti genitori desiderano essere ancora più coinvolti nelle esperienze dei loro figli, per questo stiamo la funzione di supervisione è stata ampliata. Gli aggiornamenti includono metodi per:

  • Venire a conoscenza delle persone con cui i figli stanno chattando: Anche se i genitori non possono leggere i messaggi dei loro figli, ora saranno in grado di vedere con chi hanno scambiato messaggi negli ultimi sette giorni.
  • Impostare limiti di tempo giornalieri per l’utilizzo di Instagram: I genitori possono decidere quanto tempo i loro figli adolescenti possono trascorrere su Instagram ogni giorno. Una volta raggiunto quel limite, il ragazzo non potrà più accedere all’app.
  • Bloccare l’utilizzo di Instagram per periodi di tempo specifici: I genitori possono scegliere di bloccare l’accesso a Instagram ai ragazzi durante la notte o in determinati periodi di tempo, con un semplice clic.

Come vengono applicate le regole sugli account per teenager

“Gli adolescenti potrebbero mentire sull’età, ed è per questo che richiediamo di verificare la loro età in più occasioni, ad esempio se tentano di usare un nuovo account con una data di nascita da adulto. Stiamo inoltre sviluppando una tecnologia che ci permetterà di identificare in modo proattivo gli account appartenenti agli adolescenti, anche se l’account riporta la data di nascita di un adulto. Questa tecnologia ci consentirà di identificare proattivamente questi adolescenti e di applicare loro le stesse protezioni offerte dalle impostazioni degli account per teenager. Inizieremo a testare questa novità negli Stati Uniti all’inizio del prossimo anno”, scrive Meta nel blogPost.

Quando arriveranno questi cambiamenti

A partire da oggi gli adolescenti che si iscrivono a Instagram verranno automaticamente inseriti negli account per teenager, mentre quelli che utilizzano già Instagram verranno informati riguardo a questi cambiamenti, in modo da iniziare a trasferirli negli account per teenager la prossima settimana.

Instagram prevede di trasferire gli adolescenti negli account per teenager entro 60 giorni negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Canada e Australia, e di iniziare nell’Unione Europea più avanti nel corso di quest’anno. Gli adolescenti di tutto il mondo inizieranno ad avere accesso agli account per teenager a gennaio.

“Porteremo inoltre gli account per teenager anche su altre piattaforme Meta il prossimo anno. Si tratta di aggiornamenti importanti che cambieranno l’esperienza su Instagram di decine di milioni di adolescenti, per questo dobbiamo assicurarci che funzionino correttamente”, conclude il blogPost di Meta.