di Monica Gianotti
In occasione di Meta Connect 2024, l’evento dedicato agli sviluppatori che si è svolto mercoledì presso la sede centrale di Menlo Park (California), l’azienda ha presentato il suo primo paio di occhiali per la realtà aumentata (AR) ‘Orion’.
Mark Zuckerberg ha presentato Orion come un prototipo che ha definito “gli occhiali più avanzati che il mondo abbia mai visto” e ” il primo occhiale olografico completo per il consumatore”.
Un prototipo di prodotto a cui Meta sta lavorando da 10 anni e i cui requisiti erano semplici: “dovevano essere occhiali, non visori, senza fili e con un peso inferiore ai 100 grammi. Dovevano avere display ad ampio campo visivo, sufficientemente luminosi da consentire una visione chiara in condizioni di luce diversificate e sufficientemente grandi da poter ospitare schermi multipli per il multitasking o uno schermo di dimensioni cinematografiche per l’intrattenimento. E dovevano permettere a chi li utilizza di vedere il mondo fisico che li circonda. Non una rappresentazione del mondo fisico tramite Passthrough. Il mondo fisico vero e proprio con contenuti digitali sovrapposti”, ha detto Zuckerberg.
Gli occhiali Orion possono proiettare sul mondo reale rappresentazioni digitali di media, persone, giochi e comunicazioni interagendo con la voce, la digitazione o i gesti delle mani di chi lo indossa. Ma è anche dotato di una ‘interfaccia neurale da polso’ che consente a chi lo indossa di inviare un segnale dal proprio cervello al dispositivo, utilizzando un braccialetto che traduce i segnali nervosi in comandi digitali. A differenza delle ingombranti visori, Orion pesa meno di 100 grammi e non ha fili. Zuckerberg ha inquadrato il prodotto come un passaggio da computer desktop e smartphone a occhiali in grado di svolgere compiti simili.
“Si tratta di un prototipo di prodotto finito e fattibile. Questo non è solo un assaggio di ciò che potrebbe essere possibile in futuro: è uno sguardo alla realtà che è già a portata di mano. Con Orion, siamo considerevolmente più vicini alla realizzazione della prossima fase dell’informatica che abbia al centro le persone, in cui prevalga un forte senso di presenza, in qualsiasi parte del mondo ci si trovi. Molte persone hanno detto che questa è la tecnologia più folle che abbiano mai visto”, ha dichiarato il Ceo di Meta durante l’evento.
Al momento Orion è accessibile solo ai dipendenti di Meta e a un pubblico esterno selezionato con l’obiettivo di testarlo e perfezionarlo fino a costruire una vera e propria linea di prodotti di occhiali AR per i consumatori.