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Lusso e reputazione digitale: nel Report Comin & Partners e KPI6 sul podio Gucci, Armani e Dolce & Gabbana. Vintage e sostenibilità, tra i temi più discussi dal pubblico online

Gucci, Armani e Dolce & Gabbana sono i brand di cui si parla di più in rete. È quanto emerge dalla nuova edizione del Report sulla reputazione del lusso, realizzato da Comin & Partners in collaborazione con KPI6, e in partnership con Il Foglio della Moda, l’inserto mensile di cultura e industria della moda del Foglio curato da Fabiana Giacomotti.

Nello studio, basato sulla metodologia del ‘web e social listening’ e relativo al periodo aprile-settembre, i brand che crescono di più rispetto alla rilevazione precedente sono Prada – che avanza dalla settima alla quarta posizione – e Fendi, che passa dal nono al sesto posto.

Nel report è stata stilata anche la classifica della reputazione delle maison, bilanciando la quantità e la qualità delle menzioni online. Anche in questa classifica il podio è occupato da Gucci, Armani e Dolce & Gabbana, seguiti da Prada e Versace.

Il vintage tra i temi più apprezzati dal pubblico online. Dall’analisi, si riscontra una predilezione da parte degli utenti per i brand che riescono a valorizzare la propria storia e la propria tradizione. Oltre ad essere uno dei temi più discussi, quello dell’heritage è anche un aspetto che genera emozioni più positive da parte dell’audience.

La sostenibilità si conferma un valore per le maison. Gli utenti prestano particolare attenzione alle iniziative dei brand per ridurre l’impatto ambientale, promuovere comportamenti responsabili e rafforzare l’impegno dell’industria per uno sviluppo sostenibile.

“La terza edizione del Report ci ha confermato quanto sia importante per le maison produrre contenuti di qualità”, dichiara nella nota Gianluca Comin, Founder e Presidente di Comin & Partners. “I brand che hanno successo presentano elevati volumi di conversazione accompagnati sempre da un buon valore del sentiment. Oggi le maison attraversano una fase di coabitazione tra il mondo offline e quello digitale: per questo motivo costruire un patrimonio reputazionale solido anche in rete significa avere un vantaggio competitivo e generare maggiore fiducia nei consumatori”.

“La ricerca mette in luce l’importanza della diversificazione nelle strategie reputazionali dei brand. Collaborare con gli influencer online, promuovere eventi in presenza, generare visibilità sui media e raccontarsi in modo efficace sui canali proprietari sono alcuni degli elementi chiave di una strategia di successo”, commenta Gianluca Giansante, Partner di Comin & Partners.