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Libreriamo lancia la campagna social #Resistiamo, per raccontare la resistenza al tempo del Coronavirus

Una campagna sui social network per raccontare la resistenza oggi contro un nemico invisibile, il Coronavirus. In occasione del 25 Aprile parte #Resistiamo, la campagna social in cui chiunque può raccontare la propria storia di resistenza oggi condividendo insieme agli altri frasi, foto, estratti del libro che sta leggendo.

Un’iniziativa pensata per dare voce a coloro che ogni giorno da oltre un mese sono costretti a casa a causa dell’emergenza Coronavirus. Un modo per far fronte comune e dare voce a tutti coloro che, silenziosamente, stanno facendo rinunce e resistono al ‘nemico invisibile’.

#Resistiamo è un’iniziativa promossa da Libreriamo (www.libreriamo.it) mirata a creare unione tra le persone e dar loro voce per raccontare la propria resistenza quotidiana. Tutti possono partecipare semplicemente condividendo e postando sui canali social di Libreriamo (FacebookInstagram, Twitter) o nella propria bacheca utilizzando l’hashtag #Resistiamo.

Per partecipare basterà pubblicare una frase tratta dal libro preferito o cuna poesia simbolo di ‘liberazione’ e ‘resistenza’. Così come si può postare una propria foto o un’immagine simbolo della propria resistenza quotidiana, o mandare un messaggio audio per raccontare la propria resistenza. È possibile anche inviare brevi racconti o lettere legate alla propria esperienza di questi particolari giorni.

“Il 25 aprile si celebra L’anniversario della Resistenza. In questo periodo siamo chiamati ad un’altra resistenza, a combattere un altro nemico stavolta invisibile, il Coronavirus”, afferma Saro Trovato, sociologo e fondatore di Libreriamo. “In questo periodo particolare, vogliamo dare voce a tutti coloro che silenziosamente stanno combattendo quella che è possibile definire una vera e propria guerra. Una battaglia contro un nemico invisibile e che si combatte rimanendo a casa. Tutti gli italiani sono protagonisti di questa resistenza oggi, e a loro va data l’opportunità in una ricorrenza così sentita come il 25 Aprile, di raccontare la propria esperienza e condividerla con gli altri”.