È stato presentato questa mattina, al Politecnico di Milano Bovisa, la XX edizione dell’Osservatorio eCommerce B2c, promosso dalla School of Management e da Netcomm. Ispirato il titolo “L’eCommerce B2c: il motore di crescita e innovazione del Retail!”, e confermati gli incrementi dei numeri: il valore degli acquisti online sfiora nel 2019 i 31,6 miliardi, +15% rispetto all’anno scorso, con un incremento in valore assoluto più alto di sempre, pari a 4,1 miliardi.
Nonostante il ritardo rispetto ad altri mercati, il Report conferma che anche nel nostro paese l’eCommerce sia decisivo nello sviluppo e nella promozione di modelli fortemente innovativi di relazione con i consumatori che, pur partendo dall’online, si propagano a tutto il Retail.
A questo proposito è intervenuto Roberto Liscia, Presidente di Netcomm, che ha spiegato come sia fondamentale che le aziende sviluppino strategie di marketing in grado di utilizzare al meglio tutti i canali digitali e fisici. L’interazione tra online e offline, infatti, è oggi requisito espresso dai consumatori, che desiderano vivere vivere la stessa esperienza in tutti i canali .
“Anche per questo i punti vendita devono essere trasformati in touch point esperienziali e in showroom”, aggiunge Liscia, “e le imprese sono chiamate a investire sempre di più nelle tecnologie, che sono il cuore della nuova rivoluzione, in particolare nell’intelligenza artificiale sta già ridisegnando tutta la filiera dell’industria. Le sue capacità di analisi predittiva, infatti, sono un elemento chiave sia nella personalizzazione dell’offerta, sia nel mantenimento della relazione con il cliente. Non solo, l’AI consentirà di ridurre la percentuale di resi, che comportano un impatto energetico negativo sulla sostenibilità ambientale, elemento sempre più importante nelle preferenze degli italiani, soprattutto dei più giovani.”
La crescita dell’eCommerce è trainata dall’acquisto di prodotti, che raggiungono i 18,1 miliardi di euro (+21%) grazie a 281 milioni di ordini e a uno scontrino medio di circa 66 euro. Sono positivi i risultati fatti registrare sia dai comparti storici (Informatica ed elettronica e Abbigliamento), sia da quelli emergenti (Arredamento & home living, Food&Grocery e Beauty). Nel 2019 le spedizioni eCommerce B2c, esclusi i resi, Hanno raggiungono il numero record di 318 milioni. Entrata invece in una fase matura è l’altro grande cespite , quello dei servizi: con un incremento di quasi un miliardo (+8%), raggiunge i 13,5 miliardi di euro grazie a 60 milioni di ordini e a uno scontrino medio di circa 228 euro..
Tra i prodotti, l’Informatica & Elettronica si conferma il comparto più rilevante (+19% e un valore complessivo di 5,3 miliardi) seguito dall’Abbigliamento (+16%, 3,3 miliardi). Tra i settori con il ritmo di crescita più elevato troviamo l’Arredamento & Home living (+30%, 1,7 miliardi) e il Food&Grocery (+42%, 1,6 miliardi).
L’Editoria supera il miliardo di euro (+8%) mentre gli acquisti in tutti gli altri comparti di prodotto valgono insieme 5,2 miliardi quest’anno, in crescita del +21% rispetto al 2018. In questo aggregato si distingue il contributo dei Ricambi auto, con pezzi di ricambio e pneumatici per un valore di 760 milioni (+24%), dei Giocattoli, con 602 milioni (+18%) e del Beauty, con l’acquisto di profumi e cosmetici per un valore di 568 milioni (+27%).
Tra i servizi, il Turismo e Trasporti, con 10,9 miliardi di euro, è ancora il primo comparto dell’eCommerce italiano. La crescita (+9%) è determinata dagli acquisti di biglietti per i trasporti ferroviari e aerei, dalla prenotazione di appartamenti e case-vacanza (attraverso piattaforme della sharing economy, come AirBnB) e dalla prenotazione di camere di hotel. Gli acquisti online nelle Assicurazioni valgono 1,5 miliardi di euro (+6%) e rimangono focalizzati sulle RC Auto. I comparti di servizio aggregati nell’Altro valgono 1,1 milioni di euro, in linea con il valore del 2018. Rimangono importanti, in questa categoria, i contributi del Ticketing per eventi e delle Ricariche telefoniche.
Da rilevare, come sottolinea Valentina Pontiggia, Direttore dell’Osservatorio eCommerce B2c, che nonostante la bassa penetrazione (7,3%), l’eCommerce valga oggi il 65% della crescita Retail complessiva (online + offline): gli acquisti online crescono infatti del 15%, mentre i consumi complessivi sono sostanzialmente stabili (+1,5%).
Guardando agli “strumenti” utilizzati per l’acquisto online, troviamo che la rivoluzione mobile, quella dello smartphone come onnicomprensivo device multiuso, prosegue imperterrita, con il valore degli acquisti che raggiunge il 40% dell’eCommerce totale (era il 34% nel 2018), mentre flette il desktop – pur preferito per fare shopping online – passando dal 60% nel 2018 al 55% nel 2019. Il tablet rimane sempre più residuale, passando dal 6% al 5%. Nei principali comparti di prodotto lo smartphone ha una quota sull’eCommerce totale molto elevata e arriva già in alcuni casi a rappresentare il principale device di acquisto: 50% nell’Abbigliamento, 49% nell’Arredamento e home living e 48% nel Beauty sono i picchi raggiunti.
Nei servizi la quota è più contenuta, tra il 18% delle Assicurazioni e il 27% del Turismo e trasporti, per via del processo di acquisto più articolato e dello scontrino medio più elevato. In valore assoluto, l’eCommerce B2c da smartphone sfiora i 12,5 miliardi, con un incremento del +33% rispetto al 2018, e punta diventare il primo canale per l’eCommerce nel suo complesso tra il 2020 e il 2021. Alla base dello sviluppo del canale ci sono una maggior sensibilità dei merchant nel progetto di customer journey nativamente mobile, la frequenza d’uso dei dispositivi mobili (dal 2016 lo smartphone è diventato il dispositivo più usato per connettersi a Internet) e il miglioramento in termini di copertura e connessione. Nell’ottica degli eTailer, poi, lo smartphone si presta più del PC a favorire gli acquisti di impulso, personalizzati sulla base delle informazioni salvate sul dispositivo, e omnicanale, cioè di acquisto online effettuato all’interno dei negozi fisici
Guardando infine all’evoluzione del comparto, Stefano Luvisi di Accenture ha disegnato un futuro dove il Social e Conversational Commerce, dedicato in particolare ai consumatori nativi digitali, rispondera alle esigenze in termini di semplicità, lungo l’intero consumer journey, e di condivisibilità, mentre si completerà l’evoluzione dei social network, che passeranno dall’essere strumenti di informazione a diventare momenti di conversione e di acquisto diretto.