AppsFlyer ha presentato la 14esima edizione del suo Performance Index, una classifica delle media sources più performanti in ambito mobile advertising. La nuova edizione misura per la prima volta le attività dopo l’introduzione dell’App Tracking Transparency (ATT) di Apple. AppsFlyer ha esaminato l’impatto globale che la nuova era della privacy ha avuto sull’ecosistema mobile: iOS e Android, app gaming e non, Self-Reporting Networks (SRNs) e non-SRNs.
Meta ads conquista il primo posto della classifica SKAdNetwork
L’ATT di Apple è stato introdotto da quasi un anno, ma i media mobili continuano a sentirne le ripercussioni. Dopo aver ottenuto la seconda posizione nell’Indice SKAdNetwork (SKAN) di AppsFlyer dello scorso anno, Meta ads raggiunge la vetta della nuova classifica, posizionandosi prima sia per volume sia per impatto in tre dei quattro ranking.
Il social network è stato in grado di scalare maggiormente rispetto a tutti gli altri media, mentre gli indicatori di qualità sono stati i migliori per l’engagement in-app per le app non gaming, così come per gli acquisti in-app (IAP) sia per il gaming che per il non gaming. Il primo posto ottenuto nell’Indice SKAN evidenzia che il modeling interno di Meta per SKAN sta migliorando, realizzando risultati migliori per gli inserzionisti sulla piattaforma.
Nonostante la prima posizione, la nuova realtà di dati aggregati che si è imposta dopo l’introduzione del framework ATT si è rivelata estremamente sfidante e impegnativa anche per Meta. Prima di ATT, il gigante dei social network dominava infatti le classifiche di iOS grazie alla possibilità di scalare massicciamente e alla qualità superiore. Tuttavia, nel nuovo scenario, l’indice di volume rimane molto più basso di quello pre-ATT, dal momento che la fetta di utenti iOS che ha accettato il tracciamento non è in grado di compensare il resto – ovvero la maggioranza – che non acconsente al monitoraggio.
TikTok For Business, che si era classificata al primo posto nell’indice SKAN di AppsFlyer nel 2021, performa ancora molto bene, posizionandosi al secondo posto nelle classifiche di impatto e volume nell’engagement per le app non gaming, e al secondo posto nella classifica di impatto IAP nel gaming.
Google si è classificata terza tra le app non gaming nell’Indice SKAN, posizionandosi al terzo posto in entrambe le classifiche di impatto IAP ed engagement per le app non gaming, soprattutto grazie al secondo posto ottenuto nella categoria Life & Culture. Anche Snap ha avanzato nell’Indice SKAN, raggiungendo il quarto posto nelle classifiche di impatto e volume IAP per le app non gaming.
“La crescita nell’adozione della SKADNetwork di Apple e il rilascio di Conversion Studio da parte di AppsFlyer ha permesso un significativo ampliamento della portata e della metodologia del Performance Index”, ha dichiarato in una nota Shani Rosenfelder, Head of Content & Mobile Insights di AppsFlyer. “Man mano che i media migliorano la propria modellazione SKAN, sarà interessante vedere se gli inserzionisti allocheranno i propri budget di nuovo su iOS, o se la nuova realtà di dati limitata e aggregata continuerà a determinare l’allocazione dei budget, almeno fino a quando gli inserzionisti non acquisiranno maggiore fiducia nella loro capacità di generare performance con i segnali SKAN esistenti”.
La fluttuazione nelle classifiche dei media mobili, specialmente in ambito gaming, riflette l’instabilità dell’ecosistema
L’applicazione del framework ATT di Apple ha avuto un grande impatto sia sulle aziende, sia sui media mobili, sia sui marketer. Confrontando le classifiche del Performance Index prima e dopo l’applicazione di iOS 14.5, si evidenzia che 29 media hanno modificato la propria posizione in classifica di almeno due punti (sia verso l’alto che verso il basso) mentre 20 media hanno fluttuato di almeno tre posizioni. Questo include tutti i primi 10 media, sia SRN come Meta e Google, che non-SRN.
Anche se le fluttuazioni sono state più significative in iOS, l’introduzione del framework ATT ha avuto un effetto anche su Android. Se si confrontano i primi semestri 2020 e 2021, il 25% dei budget allocati è passato da iOS ad Android. In particolare, in entrambe le classifiche iOS e Android, il settore gaming ha sperimentato la maggiore fluttuazione, poiché i media che una volta si dedicavano largamente all’analisi dei dati a livello utente hanno dovuto riscrivere completamente i loro algoritmi per adattarsi alla nuova era della privacy caratterizzata dall’aggregazione dei dati. Alcuni di essi hanno reagito più velocemente, mentre altri si stanno ancora adattando, con non poca fatica, il che porta a una significativa instabilità dell’ecosistema.