Layla Pavone – già candidata sindaco per il MoVimento 5 Stelle – è stata nominata a capo del Board per l’innovazione tecnologica e la trasformazione digitale del Comune di Milano, l’organismo che si occuperà delle politiche per l’innovazione per i prossimi anni.
Pavone alle ultime elezioni amministrative aveva sfidato Beppe Sala, come candidata sindaco a capo della coalizione del Movimento 5 Stelle, con risultati modesti. Ma a quasi tre mesi dal voto la manager entra comunque a Palazzo Marino, con un ruolo ritenuto strategico visto che dovrà coordinare un gruppo di esperti “che, a supporto e complemento delle azioni del sindaco garantisca l’elaborazione di soluzioni volte a realizzare un’amministrazione sempre più digitale ed efficiente, in grado di erogare ai cittadini e agli stakeholders di riferimento servizi facilmente fruibili, di qualità e in tempi sempre più rapidi in coerenza con le linee guida sulla trasformazione digitale contenute nel Pnrr”.
Un impegno biennale – previsto durare fino al fino al 27 dicembre 2023 – con un corrispettivo annuo di 60 mila euro più IVA, per una spesa di 152 mila euro.
L’atto di nomina è stato pubblicato nei giorni scorsi sull’Albo Pretorio del comune. Al di là delle motivazioni politiche, che sono certamente sottostanti la nomina, resta il fatto che Layla Pavone è molto qualificata per l’incarico, come mostra il suo curriculum.
Dal 30 novembre 2015 la Pavone è infatti Amministratore Delegato per l’Industry Innovation di Digital Magics, gruppo in cui era entrata nell’aprile 2014 come Partner, con un posto nel CdA. In predecenza, all’interno del gruppo Dentsu Aegis Media, aveva guidato per 14 anni Isobar Italia e aveva fondato iProspect nel nostro paese. Soprattutto, a livello di industry digitale, è stata Presidente dal 2003 di IAB Italia, continuando poi la sua opera fino a oggi come presidente onorario.