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La penetrazione della CTV raggiunge oltre la metà delle famiglie italiane, con una netta prevalenza tra i CSE medi e alti. Crescono gli SVOD ad-supported, a conferma di un mercato ‘saturo’ e caratterizzato da costi crescenti

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Che cosa viene considerato oggi come Advanced TV? Questa domanda è stata la prima a comparire all’evento ‘Advanced TV, la video convergenza’, organizzato da UPA ed Engage, questa mattina a Milano. La risposta è arrivata dal lavoro presentato da Mattia Meduri, Precision Advertising Manager di L’Oréal Italia e membro della Commissione Mezzi UPA: una confusione non indifferente regna sul tema, con il 100% degli investitori pubblicitari che risponde le SVOD (Subscription Video On Demand), ma scende all’82% per il canali FAST (Free Ad-supported Streaming TV) e precipita poi al 27% per i Social.

Dato quest’ultimo in parziale contraddizione con l’identificare YouTube (visto però su una smart television) come televisione nel 73% dei casi. Poco sorprendenti anche le risposte degli investitori circa gli utilizzi: al 94% per ottenere una reach incrementale (72% su TV, 22% su Digital) e nel 70% per costruire una video strategy completa, obiettivo considerato ‘importante’ dall’82% dei rispondenti.

Interessante anche guardare al budget con il quale la Advanced TV viene acquistata: per il 40% dei casi è budget tv ‘tradizionale’, per il 20% è invece quello del Digital, mentre per il restante 40% si decide caso per caso. Una conferma che i broadcaster tradizionali e i nuovi protagonisti della TV si contendono lo stesso budget viene anche dall’esplicita risposta a una domanda specifica su questo tema: per il 54% dei rispondenti è infatti un sì.

La ricerca diventa più dettagliata con l’intervento di Fabrizio Angelini, CEO di Sensemaker, che sottolinea la grande crescita che le smart tv hanno messo a segno negli ultimi anni, arrivando a toccare la numerosità di 19 milioni, con una penetrazione di oltre la metà delle famiglie, concentrata sui CSE (Condizione Socio-Economica) da Medio ad Alto. Una prevalenza conferma anche dalla distribuzione geografica, dove, nel rapporto tra tempo speso sulla Smart TV e su quelle non smart, primeggia la Lombardia, con le regioni meridionali che percentualmente, in media, valgono la metà.

Da ricordare anche la curva di concentrazione del tempo ‘speso’ davanti a una smart tv, con il primo 30% che pesa per circa il 70% del totale, mentre l’ultimo 30% di light viewers pesa solo per qualche punto percentuale. La reach mensile cresce per tutti: al di dei grandi broadcaster classici, raggiunge – secondo le stime di Sensemaker – il 41% per Netflix, il 36% per YouTube, il 30% per Prime Video, e il 16% per Disney+. YouTube, in particolare, ha visto un decisa crescita per i contenuti visti, che sono saliti a luglio 2023 fino a raggiungere un valore di +55% dall’anno predente. Meno eclatante la crescita in termini di minuti visti, pari a +18% dall’anno scorso, a conferma delle preferenza per i contenuti brevi, che comunque arrivano a durare in media circa 20 minuti.

Da non trascurare, infine, i segnali emergenti di ‘saturazione’ mostrati dagli italiani: in ambito SVOD si nota una diffusa insoddisfazione per i costi crescenti, per i troppi contenuti disponibili, in crescita dal 15 al 18%, e per la qualità percepita dei programmi: scende al 19% (meno 5% sull’anno scorso) il numero di coloro che affermano che la qualità è aumentata, mentre di converso aumenta del 3% sull’anno scorso, raggiungendo il 15%, il numero di coloro che giudicano peggiorate le trasmissioni.

In sintesi, quindi, la crescita della smart tv non è solo dovuta allo streaming, ma anche alle nuove modalità di fruizione del televisioni tradizionali. Attenzione comunque ai costi che stanno spingendo gli operatori in streaming a tagliare le condivisione degli account e a proporre nuove forme di subscription parzialmente supportate dalla pubblicità. Si registrano crescita importanti della fruizione tra le piattaforme digitali dei broadcaster, e tra gli AVOD, specialmente di quelli che riescono a creare sinergie tra formati e device.