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La Malesia punta forte sulla digital economy, che varrà più del 22% del PIL nel 2025: anche ByteDance (TikTok) investe 2,1 miliardi di dollari nell’AI e nel cloud, dopo Google e Microsoft

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di Massimo Bolchi

La Malesia è sempre più al centro di investimenti internazionali per sviluppare l’artificial intelligence e il cloud computing: è di pochi giorni fa la notizia che la cinese ByteDance, società madre di TikTok, ha in programma – buona ultima – un investimento di circa 2,1 miliardi di dollari (10 miliardi di MYR, Ringitt Malesi, la valuta locale) per creare un hub di intelligenza artificiale nella penisola malese.

Oltre all’hub per l’intelligenza artificiale, ByteDance intende anche rafforzare le attività del suo data center in Malesia con un ulteriore investimento di 1,5 miliardi di dollari. Gli investimenti sono stati confermati in un post ufficiale dal ministro malese per gli investimenti, il commercio e l’industria, Tengku Zafrul Aziz. Attualmente ByteDance gestisce infatti un centro dati a Sedenak Tech Park, nella regione del Kulai, in Johor e l’azienda tecnologica cinese, in considerazione della future esigenze, intende espandere le proprie strutture. Questo ulteriore investimento da parte di ByteDance aiuterà la Malesia a raggiungere l’obiettivo di far crescere l’economia digitale fino al 22,6% del PIL malese entro il 2025.

Ma quello di ByteDance è solo l’ultimo, in ordine cronologico, degli investimenti esteri nel paese: i due tech giant statunitensi, Google (Alphabet) e Microsoft, avevano già resi noti a maggio gli importi del loro programma di spending in Malesia.

A fine maggio, infatti, Google si era impegnata a investire due miliardi di dollari per sviluppare i suoi primi centri dati e cloud nel Paese, ch creeranno circa 26.500 posti di lavoro entro il 2030. Google costruirà un centro dati e una ‘regione’ cloud nell’Elmina Business Park di Sime Darby Property, vicino a Kuala Lumpur. Il centro dati alimenterà servizi digitali come Search, Maps e Workspace, mentre la regione cloud sarà utilizzata da grandi aziende, startup e organizzazioni del settore pubblico per mantenere gli standard di sicurezza, residenza dei dati e conformità.

“Il primo centro dati di Google e la regione di Google Cloud rappresentano il nostro più grande investimento pianificato finora in Malesia, un luogo che Google è orgogliosa di chiamare casa da 13 anni”, ha dichiarato Ruth Porat, direttrice finanziaria della società madre di Google, Alphabet, in un comunicato. “Questo investimento si basa sulla nostra partnership con il governo della Malesia per far progredire la sua ‘Cloud First Policy’, che include i migliori standard di cybersecurity”.

Google ha annunciato inoltre due programmi per promuovere l’alfabetizzazione all’intelligenza artificiale di studenti e insegnanti e rendere le competenze digitali più accessibili ai malesi. Il primo programma, Gemini Academy, è pensato per aiutare gli insegnanti a utilizzare strumenti di IA generativa, mentre il secondo, Experience AI, li aiuterà a impartire lezioni sull’IA a studenti di età compresa tra gli 11 e i 14 anni.

All’inizio di maggio, infine, Microsoft ha avviato un piano di investimenti da 2,2 miliardi di dollari nei prossimi quattro anni, per aiutare gli sforzi di trasformazione digitale della Malesia. L’investimento dimostra l’impegno di Microsoft nello sviluppo del paese come hub per il cloud computing e le relative tecnologie avanzate, compresa l’IA generativa. Ciò è destinato a sostenere la produttività, la competitività, la resilienza e la crescita economica della nazione.

“Siamo impegnati a supportare la trasformazione dell’AI in Malesia e a garantire che ne beneficino tutti”, ha dichiarato il CEO di Microsoft, Satya Nadella. “I nostri investimenti nell’infrastruttura digitale e nella formazione aiuteranno le aziende, le comunità e gli sviluppatori malesi ad applicare le tecnologie più recenti per promuovere la crescita economica e l’innovazione in tutto il Paese”.

Sullo sfondo di questi attori globali, non mancano gli investitori locali impegnati a sviluppare data center: Gamuda, la società di ingegneria e costruzioni di Lin Yun Ling, si è aggiudicata contratti per 1,74 miliardi di ringgit (372 milioni di dollari) per la costruzione di un centro dati all’Elmina Business Park. Sime Darby Property ha unito le forze con il suo partner Pearl Computing per costruire il suo centro dati su un’area di 49 acri nell’Elmina Business Park, che si estende per 1.500 acri. La YTL Power di Francis Yeoh collabora con Nvidia per costruire un centro dati alimentato dall’intelligenza artificiale nello stato malese meridionale di Johor, a nord di Singapore.