di Monica Gianotti
Si è tenuta ieri a Milano a Palazzo Lombardia la III Edizione del ‘Lombardia Digital Summit’, organizzata da The Innovation Group in collaborazione con Regione Lombardia nell’ambito del ‘Digital Italy Program’.
L’evento prosegue il viaggio nell’innovazione nei territori con cui persegue la mission di accompagnare e promuovere la digitalizzazione nella pubblica amministrazione, in collaborazione con i governi locali, università, centri di ricerca, imprese e startup, associazioni di categoria, digital innovation hub, Aziende Sanitarie Locali, Camere di Commercio, enti e consorzi pubblici, fondazioni.
Introducendo i lavori del Summit Roberto Masiero, Presidente The Innovation Group, ha spiegato: “Obiettivo del Summit è dare conto dello stato dell’arte dell’innovazione, della trasformazione digitale e delle politiche promosse dalle imprese e dalle pubbliche amministrazioni nei territori della Lombardia. È parte di un percorso attraverso il quale stiamo attraversando tutte le regioni italiane perché l’Innovazione nasce nei territori e il nostro obiettivo è quello di identificarne le formule originali, le modalità e i processi. È un viaggio che vedrà la sua conclusione a novembre durante il Digital Italy Summit, che si tiene ogni anno a Roma. Il filo conduttore del Summit di quest’anno è ‘la grande onda dell’intelligenza artificiale’ che non è una moda del momento ma un fenomeno profondo, destinato a permeare e poi a trasformare i modelli di business delle imprese, i servizi della Pubblica Amministrazione e le nostre stesse vite”.
Con oltre 28.000 imprese (circa il 22% del totale nazionale) e con un fatturato di quasi 20 miliardi di euro e circa 270.000 addetti (40% del totale Italia, in forte aumento rispetto ai 175.000 del 2017), il settore IT/ICT in Lombardia si colloca saldamente al primo posto per numero di imprese tra le regioni italiane*.
“Tutto questo”, conclude Masiero, “ci autorizza a dire che la Lombardia è, a tutti gli effetti, la capitale digitale del Paese”.
Regione Lombardia e la trasformazione digitale
Ha introdotto l’argomento Ruggero Invernizzi, Sottosegretario Controlli, Patrimonio e Digitalizzazione. “Il mantra di Regione Lombardia è il PRSS – Piano Regionale di Sviluppo e Sostenibilità. Al suo interno, nel pilastro 7, c’è tutto ciò che la Regione vuole mettere in campo per la digitalizzazione”, ha esordito. “Ma il mantra principale, che denota tutto il modus operandi di Regione Lombardia è il territorio. Un territorio che non coincide con la città metropolitana, che comprende i piccoli centri e le piccole realtà che hanno bisogno di maggiore attenzione e dove digitalizzazione e innovazione sono fondamentali, in tutti i settori. L’approccio alla digitalizzazione non può prescindere da un progetto di armonizzazione della nostra realtà lombarda, dalle grandi città ai piccoli comuni”.
Dello sviluppo delle filiere, di ecosistemi d’imprese e progresso economico ‘innervato’ dalla digitalizzazione ha parlato Guido Guidesi, Assessore Sviluppo Economico Regione Lombardia.
“La Lombardia è la prima regione manifatturiera in Europa”, ha sottolineato Guidesi. “E le nostre filiere, le nostre aziende gravitano a livello di mercato in un contesto che è quello europeo, in tutti i settori. L’unico parametro in cui siamo leggermente sotto alla media europea è la digitalizzazione. È qui che dobbiamo intervenire e investire: la digitalizzazione per noi è un fondamentale parametro di competitività”.
“La strategia quindi è cambiata e punta a creare dei veri e propri ecosistemi di cui fanno parte le aziende, le università, gli istituti di credito, i centri di formazione. Qui c’è un potenziale inespresso, nonostante il primato della regione, dato dalla mancanza di connessione dei know how di cui già disponiamo. Il ruolo futuro di Regione Lombardia sarà proprio quello di connettore e di connessione con due obiettivi specifici: uno economico, cioè la competitività, la capacità di attrarre gli investimenti attraverso la creazione di una solida infrastruttura digitale. L’altro un obiettivo sociale: connettere know how, territori e servizi per rigenerare le piccole comunità a rischio di spopolamento, dando anche a queste realtà la possibilità di essere protagoniste del cambiamento. La sfida è grande ma siamo sicuri che questa è la strada giusta”, ha concluso l’Assessore.
Lo stato e le prospettive della trasformazione digitale in Lombardia sono stati al centro anche dell’intervento del Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana: “Il digitale rappresenta sicuramente una grandissima opportunità per la semplificazione della pubblica amministrazione e delle attività imprenditoriali. È un settore su cui da sempre Regione Lombardia è attenta e siamo consapevoli della sua importanza. L’innovazione digitale è un tema estremamente importante. Come Regione vogliamo e dobbiamo affrontarlo, perché crediamo sia, insieme alla ricerca, un elemento fondamentale per lo sviluppo della Lombardia”, ha sottolineato.
“Il nostro territorio ha l’onore e l’orgoglio di essere oggi non soltanto il motore e la locomotiva di questo Paese, ma anche di rivestire un ruolo di primaria importanza a livello europeo. Tutto ciò è possibile grazie a una categoria di imprenditori e di lavoratori eccellenti, capaci di buttare sempre il cuore oltre l’ostacolo e di affrontare tutte le difficoltà con grande determinazione. Noi dobbiamo essere al loro fianco per cercare di metterli nelle condizioni migliori per poter continuare la loro attività. È una delle sfide che non possiamo, non vogliamo e non dobbiamo perdere, ma che anzi dobbiamo anticipare”, ha concluso Fontana.
*Fonti dati: The Innovation Group, rielaborazione dati Istat e Invest in Lombardy su dati Registro imprese della Camera di commercio Milano Monza Brianza Lodi.