Overfunding in tre giorni. Con questo brillante risultato si apre il nuovo anno per Spartan Tech, la startup che ha lanciato la blockchain democratica anche per professionisti e piccole imprese, che festeggia con successo la chiusura della campagna su backtowork24.com.
Con un obiettivo minimo di 60 mila euro, la raccolta ha superato in tempi record il tetto massimo di 250 mila euro di investimenti che andranno a finanziare lo sviluppo commerciale e di comunicazione.
Nata nel 2019, Spartan Tech è una startup dedicata allo sviluppo di soluzioni blockchain, per PMI e professionisti, semplici e intuitive, senza obbligo di formazione o competenze specifiche, ed estremamente economiche, caratterizzate da costi fissi molto contenuti e costi variabili legati agli effettivi consumi, finalizzate a permettere l’utilizzo di questa rivoluzionaria tecnologia per processi di tracciabilità, protezione dati e ‘notarizzazione’.
L’azienda è stata fondata da tre imprenditori under 40, Alan Torrisi, ingegnere informatico specializzato in algoritmi ad alta efficienza, Paul Renda, fondatore di Miller Group e presidente GGI Assolombarda e Pietro Gorgazzini, imprenditore e TED speaker, ai quali si è aggiunto, sin da subito, Erik Somaschini, business angel e imprenditore specializzato nel ramo insurance. I quattro differenti percorsi professionali si sono incontrati nella comune visione che la tecnologia dovesse essere accessibile all’ecosistema di imprese e di professionisti italiani, che troppo spesso subiscono la concorrenza con il resto d’Europa e del mondo a causa delle grandi barriere economiche e tecniche all’ingresso.
“Grazie a fondi raccolti accelereremo lo sviluppo tecnologico avviandoci a integrare IoT e AI all’interno delle nostre soluzioni: il tutto con il fine di cogliere le opportunità offerte dall’avvento del 5G e dal reale inizio dell’era dell’internet of things”, spiega nella nota Paul Renda. “Sempre a livello strategico, per questa primavera, abbiamo in programma un periodo di accelerazione a Boston presso le strutture del MIT mentre, dal punto di vista delle revenues, parte dei fondi sarà investita per supportare la strategia di comunicazione e irrobustire il team sales”.
Il primo prodotto è stato lanciato durante il lockdown, con lo scopo di aiutare gli imprenditori del made in Italy a tracciare le loro filiere garantendone origine e qualità, per far sì che il percorso della supply-chain possa essere tracciato, rispettando la sostenibilità e combattendo la contraffazione.